04 Novembre 2014 :
undici giovani del Punjab in carcere ad Abu Dhabi per l’omicidio di un pakistano potrebbero evitare la pena di morte dal momento che le loro famiglie hanno accettato di pagare il "prezzo del sangue" ai parenti della vittima.Gli accusati, tra cui tre giovani pakistani, attualmente sotto processo, furono arrestati con l'accusa di aver ucciso la vittima in una rissa, nel novembre dello scorso anno. SPS Oberoi, amministratore del Fondo Sarbat Da Bhala con sede a Dubai, che nel 2010 ha salvato 17 indiani dalla pena di morte in un caso simile pagando il prezzo del sangue, ha reso noto che le famiglie degli imputati hanno accettato di pagare i soldi e hanno già raccolto una parte della somma necessaria.
Le famiglie hanno incontrato Oberoi a Patiala, nel Punjab, la scorsa settimana.
"Il padre della vittima è in contatto con il Fondo Sarbat Da Bhala ed ha accettato di risolvere il caso attraverso il prezzo del sangue. La richiesta è di 4.500.000 rupie. Le famiglie degli indiani hanno raccolto circa 2.000.000 di rupie, mentre le tre famiglie pakistane hanno raccolto 1.000.000 di rupie", ha detto Oberoi da Dubai.
"La somma mancante sarà pagata dal Fondo. Abbiamo inoltre chiesto ad alcuni avvocati di occuparsi del caso. Non ci sarebbe liberazione dei giovani dopo il pagamento del prezzo del sangue, tuttavia questo aiuterebbe a diminuire l’entità della pena. E li salverebbe dalla pena capitale ", ha aggiunto Oberoi.
I giovani del Punjab provengono dai distretti di Shaheed Bhagat Singh Nagar, Jalandhar, Tarn Taran e Amrtisar.
(Fonti: timesofindia.indiatimes.com, 03/11/2014)