09 Luglio 2015 :
la Corte di Cassazione dell’emirato di RAK (Ras al-Khaima) ha confermato all’unanimità la condanna a morte di un bengalese riconosciuto colpevole degli omicidi di due fratelli suoi connazionali. Gli omicidi risalgono al 2013 e furono commessi a seguito di una lite legata alla mancata restituzione, da parte dei due fratelli, di un prestito di 300 dirham. L’omicida era stato condannato a morte in primo grado per omicidio premeditato, commesso con un coltello, sulla base delle prove raccolte dalla polizia di RAK e dalla confessione dell’imputato stesso.Determinante sarebbe stata la testimonianza di un lavoratore che dormiva nella stessa stanza in cui avvennero gli omicidi. Anche la Corte d’Appello di RAK aveva confermato la condanna capitale.
(Fonti: khaleejtimes.com, 04/07/2015)