DOPO LA FUCILAZIONE TORNA LA CAMERA A GAS, L’ARIZONA SI ISPIRA AD AUSCHWITZ

La camera a gas dell'Arizona

06 Giugno 2021 :

Valerio Fioravanti su Il Riformista del 4 giugno 2021

L’Arizona ha comprato 2.000 dollari di Zyklon B, e ha riammodernato la propria camera a gas. Sembra l’inizio di una nuova stagione de “L’uomo nell’alto castello”, la serie Amazon in cui Hitler ha vinto la guerra e, negli anni ‘60, è lui, da Berlino, a governare sugli Stati Uniti. E invece no, la notizia è vera. L’ha rilanciata in Europa The Guardian, la bicentenaria testata britannica che segue con particolare attenzione critica gli avvenimenti della ex colonia.
“L’Arizona sta progettando di compiere esecuzioni con lo stesso gas usato dai nazisti ad Auschwitz. Negli ultimi mesi lo Stato controllato dai repubblicani si è mosso in modo aggressivo per far ripartire le esecuzioni. Ora si apprende che c’è in programma di utilizzare l’acido cianidrico per uccidere i detenuti nel braccio della morte,” affermano i documenti ottenuti da Ed Pilkington del Guardian. Secondo i documenti ottenuti attraverso richieste di atti pubblici, che in diverse parti erano però censurati, l’Amministrazione Penitenziaria ha speso più di 2.000 dollari per procurarsi gli elementi per produrre il gas. I prodotti acquistati includono un blocco solido di cianuro di potassio, pellet di idrossido di sodio e acido solforico. Il cianuro è letale in quanto impedisce al corpo di utilizzare l’ossigeno. È stato utilizzato in entrambe le guerre mondiali – dalle truppe francesi e austriache nella Prima guerra mondiale e dalla Germania nella Seconda.
Il nome commerciale dell’acido cianidrico è Zyklon B. L’Amministrazione ha anche riattato una camera a gas nel penitenziario di Florence, costruita nel 1949 ma non utilizzata da 22 anni. Le guarnizioni delle finestre e della porta sono state controllate per garantire la tenuta all’aria e gli scarichi sono stati liberati dalle ostruzioni. Nei test è stata utilizzata acqua al posto delle sostanze chimiche mortali e una granata fumogena per simulare il gas. Alcune delle tecniche utilizzate per testare la sicurezza della camera sono state sorprendentemente primitive, rivelano i documenti. I funzionari della prigione hanno controllato le infiltrazioni di gas con una candela. La fiamma della candela veniva trattenuta fino alle finestre e alla porta sigillate e se la sua fiamma rimaneva ferma e non tremolava, la camera era considerata a tenuta d’aria.
A dicembre i funzionari hanno indicato verbalmente che “la nave è operativamente pronta”. In una dichiarazione a Insider, il Department of Corrections, Rehabilitation and Reentry ha affermato di essere “pronto a adempiere ai propri obblighi legali e ad avviare il processo di esecuzione come parte della sentenza legalmente imposta, indipendentemente dal metodo selezionato”.
L’ultima persona a essere giustiziata nella camera a gas in Arizona è stato il cittadino tedesco Walter LaGrand, messo a morte nel 1999, due settimane dopo il fratello Karl, per aver ucciso un uomo durante una rapina in banca. Il Tucson Citizen aveva scritto: “LaGrand ha impiegato 18 minuti per morire. La stanza dei testimoni tacque quando una nebbia di gas si alzò, proprio come il vapore in una doccia, e LaGrand fu avvolto da una nuvola di vapore di cianuro. Ha iniziato a tossire violentemente – tre o quattro colpi forti – e ha emesso un suono soffocato prima di cadere in avanti.” Il giornale aveva aggiunto che per molti minuti la testa e le braccia del detenuto si sono contratte e le sue mani erano “rosse e serrate”.
La legge dell’Arizona dice che chiunque sia stato condannato a morte prima del novembre 1992 può scegliere se essere giustiziato tramite iniezione letale o gas letale. Tuttavia, sono sette anni che nello Stato non vengono effettuate esecuzioni. Sono le conseguenze della terribile esecuzione, il 23 luglio 2014, di Joseph Wood, morto dopo oltre 2 ore e 15 diverse iniezioni, in buona parte finite fuori vena. Ad aprile, The Guardian ha riferito che lo Stato aveva speso 1,5 milioni di dollari per acquistare nuovi farmaci letali, tra cui mille fiale da 1 grammo di pentobarbital, usato in dosi da 5 grammi per causare un’overdose fatale. E tre settimane fa, il 14 maggio, il Governatore Henry McMaster, bianco, Repubblicano, ha ratificato una legge che aggiunge elettrocuzione (sedia elettrica) e fucilazione ai metodi di esecuzione che lo Stato può decidere di usare se non riesce a rifornirsi di farmaci letali. Speriamo che questa “macchina del tempo” che hanno avviato in Arizona si fermi, e non rispolverino anche la garrota, lo squartamento e la decapitazione, per ascia, spada o ghigliottina.

 

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