17 Maggio 2025 :
Tre uomini sono stati giustiziati in Cina il 15 maggio 2025 dopo essere stati riconosciuti colpevoli dello stupro di minorenni, secondo un comunicato della Corte Suprema del Popolo (SPC).
La Corte Suprema, che ha approvato le tre condanne a morte, ha sottolineato che le condanne e relative esecuzioni riflettono l'impegno della Cina nell'eliminazione degli abusi sessuali sui minori e fungono da deterrente per i potenziali autori.
Il primo dei giustiziati, un uomo di cognome Zhao, aveva lavorato come insegnante presso un istituto scolastico illegale. Zhao e i suoi complici avrebbero abusato e rinchiuso illegalmente decine di studenti minorenni. Zhao è stato ritenuto colpevole di aver ripetutamente violentato otto ragazzine minorenni, tre delle quali di età inferiore ai 14 anni.
Un altro individuo giustiziato, di cognome Wang, avrebbe sfruttato una piattaforma online per ingannare e costringere le vittime minorenni a scattare e condividere immagini e video compromettenti. Usando questo materiale come merce di scambio, ha continuato a stuprare e molestare sessualmente nove ragazze minorenni, sette delle quali avevano meno di 14 anni, oltre a un'adolescente con disabilità intellettiva. I crimini di Wang includevano anche abusi sessuali su altre 10 ragazze e un ragazzo.
Il terzo uomo giustiziato, di cognome Chen, avrebbe commesso stupri adescando e costringendo le vittime tramite internet.
Avrebbe violentato tre ragazze di età inferiore ai 14 anni più volte. Chen avrebbe anche cospirato con dei complici per stuprare in gruppo una di queste ragazze. Inoltre, ha molestato altre due ragazze di età inferiore ai 14 anni ed era coinvolto in un’estorsione.
La Corte Suprema del Popolo (SPC) ha affermato che, con la crescente segretezza e varietà dei reati di abuso sessuale contro i minori, è aumentata l'urgenza di una prevenzione precoce.
La Corte Suprema ha auspicato un sistema di protezione dei minori più solido e articolato, che comprenda famiglie, scuole, società, piattaforme online, governo e autorità giudiziarie. Ha inoltre sollecitato una maggiore supervisione degli istituti scolastici sui giovani, un ambiente online più sicuro e maggiori sforzi da parte dei genitori e delle scuole per educare i minori sulla sessualità e sulla sicurezza personale, sul corretto utilizzo di Internet e sulla consapevolezza legale.