CINA. RISCHIA CONDANNA A MORTE PER SPIONAGGIO A FAVORE DI TAIWAN

Ching Cheong è agli arresti dallo scorso aprile

05 Agosto 2005 :

Ching Cheong, 55enne giornalista di Hong Kong, e' stato formalmente accusato di spionaggio a favore di Taiwan dalle autorita' cinesi.
Avrebbe passato al governo dell’isola una serie di informazioni riservate di natura economica, politica e soprattutto militare, dal 2000 al marzo del 2005.
Se riconosciuto colpevole potrebbe essere condannato a morte.
Corrispondente del giornale di Singapore 'Straits Times', Ching dallo scorso 22 aprile è detenuto nel carcere di Guangzhou, citta' nel sud della Cina.
La moglie del giornalista, Mary Lau, ha respinto la versione delle autorita' cinesi, spiegando che Ching era impegnato in un'inchiesta su Zhao Ziyang, ex segretario del Partito comunista cinese, sollevato dall'incarico dopo le dimostrazioni di Tienanmen a causa della sua posizione di aperto sostegno agli studenti.
Il giornalista sarebbe stato arrestato da poliziotti in incognito che gli avrebbero fatto credere di possedere i manoscritti originali di una serie di interviste rilasciate da Zhao nei 16 anni trascorsi agli arresti domiciliari. Secondo indiscrezioni, le interviste di Zhao - morto nel gennaio di quest' anno - contengono giudizi estremamente critici nei confronti di autorevoli esponenti dell' attuale leadership cinese.
A piu' riprese esponenti del governo di Pechino hanno affermato che l' arresto del reporter ''non ha nulla a che fare'' con Zhao Ziyang. L' agenzia ufficiale ''Nuova Cina'', nel dare notizia della formalizzazione dell' accusa, afferma che Ching ha confessato di aver ricevuto ''milioni di dollari'' dai servizi segreti di Taiwan in cambio delle ''informazioni riservate'', che avrebbe fornito con regolarita' negli ultimi cinque anni.
Ching ha doppia cittadinanza cinese e del Regno Unito, tuttavia Pechino, stando a quanto riferito da un diplomatico britannico, ha negato a Londra la possibilita' di intervenire in sua difesa.
 

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