05 Gennaio 2021 :
Lai Xiaomin, ex presidente della Huarong Asset Management, una delle più grandi società di gestione patrimoniale della Cina, il 5 gennaio 2021 è stato condannato a morte dopo essere stato riconosciuto colpevole di "corruzione e bigamia".
Gli importi erano "estremamente elevati, le circostanze particolarmente gravi e con intenti estremamente dannosi", ha detto il tribunale della città di Tianjin nel pronunciare la sentenza.
Xiaomin è stato giudicato colpevole di aver ricevuto 1,79 miliardi di yuan (277 milioni di dollari) in tangenti tra il 2008 e il 2018, secondo il tribunale di Tianjin. Tutti i suoi beni personali saranno confiscati.
L’imputato, che nel 2018 è stato espulso dal Partito Comunista, è stato anche riconosciuto colpevole di bigamia.
Xiaomin è stato arrestato nel 2018 e trovato in possesso di un gran numero di proprietà, orologi di lusso, automobili, collezioni di arte e preziosi.
Le autorità cinesi stanno assumendo una posizione sempre più dura nei confronti degli illeciti societari, ampliando la lotta alla corruzione nei consigli di amministrazione, portata avanti dal presidente Xi Jinping negli otto anni di mandato.
Più di un milione di funzionari governativi sono stati perseguiti nella campagna anti-corruzione di Xi, aveva riferito in precedenza il Quotidiano del Popolo.