CINA: CONDANNATA A MORTE PER 'FUNDRAISING ILLEGALE'

17 Maggio 2013 :

una donna è stata condannata a morte in Cina per aver “raccolto soldi illegalmente” e frodato degli investitori. Lin Haiyan, 39 anni, originaria e residente a Wenzhou nella provincia di Zhejiang, nella Cina orientale, bastione dell'economia privata cinese, è stata riconosciuta colpevole di aver raccolto illegalmente 640 milioni di yuan (81 milioni di euro), appropriandosi indebitamente di 428 milioni di yuan, secondo il quotidiano economico Meiri Jingji Xinwen.
Da quando aveva cominciato a raccogliere fondi nel 2007, Lin collocava il denaro in Borsa, perdendo molto. Invece di ammettere le enormi perdite, annunciava importanti profitti ai suoi investitori per continuare a farsi consegnare denaro con il quale rimborsava i precedenti prestiti e continuava a giocare in Borsa. La frode è emersa nell'ottobre 2011, quando a fronte di una nuova colossale perdita di capitale, Lin Haiyan non è stata in grado di rimborsare più di 428 milioni di yuan. La condanna a morte della donna dovrà essere esaminata dalla Corte Suprema cinese.
 

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