17 Dicembre 2024 :
Li Jianping, ex alto funzionario della regione autonoma della Mongolia Interna, nella Cina settentrionale, è stato giustiziato il 17 dicembre 2024 dopo essere stato riconosciuto colpevole di corruzione, concussione, appropriazione indebita di fondi pubblici e collusione con organizzazioni criminali.
L'esecuzione di Li, ex segretario del comitato di lavoro del Partito Comunista della zona di sviluppo economico e tecnologico di Hohhot, è stata approvata dalla Corte Suprema del Popolo, la più alta corte della Cina, ed è stata praticata da un tribunale locale nella Mongolia Interna.
La Corte Suprema avrebbe verificato che Li, sfruttando la sua posizione, si era appropriato illegalmente di oltre 1,437 miliardi di yuan (220 milioni di $) dai fondi delle società statali, attraverso mezzi ingannevoli. Della cifra sottratta, oltre 289 milioni di yuan devono ancora essere recuperati, hanno dichiarato le autorità cinesi.
Inoltre, Li avrebbe accettato tangenti per un totale di oltre 577 milioni di yuan in cambio di vantaggi per altre persone.
Li avrebbe inoltre intascato oltre 1,06 miliardi di yuan di fondi pubblici.
Come funzionario governativo, Li avrebbe tollerato le attività illegali di bande criminali organizzate.
La condanna a morte di Li era stata inizialmente emessa nel 2022 e confermata in appello nel 2024.