08 Maggio 2019 :
Un tribunale di Minsk ha annullato la decisione di espellere il cittadino iraniano Merddat Jamshidiyan, che ha trascorso 10 mesi nel carcere bielorusso. Il suo caso è stato rinviato per la revisione.Il Dipartimento bielorusso per la cittadinanza e l’immigrazione (OGIM) stava per estradare l'uomo in Iran, dove è molto probabile che subisca una condanna a morte.Il ministero degli Interni bielorusso si è rifiutato di concedere lo status di rifugiato all'uomo.
Merhdat Jamshidiyan vive in Bielorussia da oltre 20 anni e, con l'eccezione degli ultimi due anni, ha ottenuto la registrazione. Tuttavia negli ultimi sette anni l'Iran ha chiesto l’estradizione dell'uomo (che è stato attivista dell'opposizione) in quanto sospettato di aver ucciso sua madre e suo fratello nel settembre 2012, periodo in cui Merhdat si trovava invece in Bielorussia.
Fino a poco tempo fa, la parte bielorussa si è rifiutata di avviare un procedimento di estradizione a causa della mancanza di prove conclusive.
Anche se l'uomo fosse dichiarato non colpevole nel suo Paese, potrebbe sempre essere giustiziato; in Bielorussia si è convertito al cristianesimo, il che è considerato apostasia. Da inizio anno fino ad oggi, quasi 1.000 bielorussi hanno firmato un appello alle autorità per chiedere "di non mandare Merddat incontro al suo destino".