BANGLADESH: SEI CONDANNATI A MORTE PER GLI OMICIDI DI DUE ATTIVISTI LGBTQ

09 Settembre 2021 :

Un tribunale del Bangladesh il 31 agosto 2021 ha condannato a morte sei membri di un gruppo fuorilegge e ne ha assolti altri due in relazione all'omicidio di due attivisti per i diritti LGBTQ, avvenuti cinque anni fa.
Xulhaz Mannan era l'editore della prima e unica rivista sui diritti dei gay del Bangladesh, Roopban. Mahbub Rabby Tonoy era suo amico e socio.
I due furono uccisi nel loro appartamento nella capitale Dhaka il 25 aprile 2016 dagli uomini appartenenti ad Ansar al-Islam, un gruppo bandito dal governo del Bangladesh l'anno precedente. Le autorità sostengono che il gruppo sia affiliato ad al-Qaeda.
Tra alte misure di sicurezza, il giudice Md Majibur Rahman del tribunale speciale antiterrorismo ha pronunciato il verdetto alla presenza di quattro degli otto accusati, in un'aula gremita di Dhaka.
Tra i condannati a morte c'è l'ex ufficiale dell'esercito Syed Ziaul Haque Zia, che secondo le autorità è il capo del gruppo.
Gli altri cinque condannati sono Akram Hossain, Md Mozammel Hossain alias Saimon, Md Sheikh Abdullah, Arafat Rahman e Asadullah.
Zia e Akram sono latitanti e sono stati processati in contumacia, mentre altri due imputati – Sabbirul Hoque Chowdhury e Zunaid Ahmed – sono stati assolti.
I sei, armati di pistole e machete, si sarebbero introdotti nella casa di Mannan nella zona di Kalabagan nel centro di Dhaka per uccidere lui e Tonoy.
Pronunciando il verdetto, il giudice Rahman ha affermato che la punizione "darà l'esempio" del fatto che il Bangladesh non tollera "la militanza o il terrorismo in qualsiasi forma".
Cinque dei condannati erano già stati condannati a morte lo scorso febbraio per gli omicidi nel 2015 di un blogger e di un editore, in casi separati.
L'avvocato difensore Khairul Islam Liton ha detto ad Al Jazeera di voler presentare appello contro il verdetto.
Mannan, 35 anni, si era laureato in relazioni internazionali presso l'Università di Dhaka. Lavorava presso l'Ambasciata degli Stati Uniti a Dhaka dal 2007 e in seguito era entrato a far parte dell'Agenzia Statunitense per lo Sviluppo Internazionale (USAID).
Nel 2014, insieme a Tonoy, aveva creato la rivista per diffondere la tolleranza e aumentare la consapevolezza sui diritti LGBTQ.
Tonoy, 26 anni, era impegnato in un gruppo teatrale nella capitale e insegnava recitazione ai bambini in un'organizzazione chiamata People's Theatre.

 

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