BANGLADESH: CONDANNA A MORTE PER CHI USA MINORI NEI CRIMINI VIOLENTI

19 Giugno 2013 :

il Parlamento del Bangladesh ha approvato una legge che consente la condanna a morte di adulti che utilizzano minorenni in azioni violente come l'omicidio e le intimidazioni, in linea con la Legge Anti-Terrorismo del 2009. L’approvazione del Children Bill 2013, proposto dal Ministro del Welfare Enamul Haque Shahid Mostafa, è avvenuta nonostante il voto contrario dell’opposizione. Il Parlamento, controllato dalla Lega Awami, ha inoltre respinto emendamenti e proposte avanzate dall’opposizione. La legge originale prevedeva che chiunque utilizzi i minori per trasportare armi e dispositivi illegali avrebbe dovuto scontare fino a tre anni di carcere o pagare una multa di 100.000 taka.
La nuova disposizione recita: "Non importa se il tutore o custode che utilizza gli adolescenti (fino a 18 anni) in attività terroristiche, definite nella sezione sei della Legge Anti-Terrorismo del 2009, abbia preso parte alle azioni terroristiche compiute dai minori in questione".
"Il tutore o custode sarà punito per i crimini in accordo con la Legge Anti-Terrorismo del 2009", si legge.
La Legge Anti-Terrorismo del 2009 consente la condanna a morte o l'ergastolo come pene massime per le attività terroristiche. I condannati per terrorismo possono scontare da tre a 20 anni di carcere, a seconda della gravità dei reati.
La nuova normativa prevede inoltre l’istituzione di un tribunale speciale per processare minorenni accusati di attività criminali. Prevede inoltre per i minori il rilascio su cauzione indipendentemente dalla gravità dell’accusa e per i media il divieto di riferire sui procedimenti a loro carico. La legge appena approvata, depositata in Parlamento lo scorso 30 aprile, andrà a sostituire una legge simile approvata dal governo della Lega Awami nel 1974.
 

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