04 Marzo 2005 :
almeno cinque esecuzioni saranno effettuate entro la fine di marzo, riferisce la Bbc, secondo cui il muftì di Gerusalemme, Sheikh Ikrima Sabri, ha già approvato le condanne a morte di cinque prigionieri.Non è noto se queste cinque persone rientrino tra quelle condannate a morte per “collaborazionismo” in favore di Israele.
“Rimandare gli ordini di esecuzione incoraggerebbe il fenomeno delle vendette all’interno della comunità palestinese”, ha spiegato Sabri. “La vendetta è assolutamente vietata dalla religione, e le persone non devono farsi giustizia da sole”. In ogni modo – ha concluso il religioso – nessuna esecuzione sarà effettuata senza l’approvazione finale del Presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen).
Come già riportato da Nessuno tocchi Caino, sono 51 i casi di condannati a morte che il Presidente dell’ANP ha trasferito al Mufti di Gerusalemme, circa la metà relativi a persone condannate a morte per “collaborazionismo”. La settimana scorsa funzionari dell’Autorità Palestinese avevano dichiarato che nessuna decisione finale era stata presa sulla ri-applicazione della pena di morte, e che nessuna esecuzione era imminente.