04 Febbraio 2011 :

Amnesty International e la ONG dello Zimbabwe Forum, attiva nel campo dei diritti umani, hanno tenuto nel Paese un workshop dal 24 al 25 gennaio per dibattere sull’individuazione e sviluppo di strategie concrete per una campagna finalizzata all’abolizione della pena di morte nello Zimbabwe.
Nel suo intervento, l’avvocato Maja, docente presso l’Università dello Zimbabwe, ha detto essere 52 gli attuali prigionieri nel braccio della morte dello Zimbabwe. Ha inoltre denunciato le condizioni di degrado in cui versano le celle dei condannati a morte, a discapito della dignità umana.
I partecipanti al workshop all’unanimità sostengono la necessità di individuare strategie e strumenti per sostenere la richiesta di eliminare la pena capitale dalla nuova costituzione.
I leader tradizionali hanno definito la pena di morte un concetto occidentale, introdotto dai regimi coloniali. Uccidere è non-africano, hanno aggiunto, dal momento che la cultura del Continente attribuisce sacralità al diritto alla vita.