ZIMBABWE: CONDANNATI A MORTE E ALL’ERGASTOLO ESCLUSI DALL’AMNISTIA

Robert Mugabe

17 Febbraio 2014 :

il sovraffollamento nelle prigioni dello Zimbabwe sta per attenuarsi dopo che il presidente Robert Mugabe ha accolto la richiesta delle autorità carcerarie di graziare alcuni prigionieri.
Mugabe ha concesso l'amnistia a tutti i prigionieri donne e minorenni, escludendo i condannati per crimini gravi, incluso stupro o altri reati sessuali, furto d'auto con violenza, cospirazione, rapina a mano armata e omicidio.
Il Presidente ha graziato i prigionieri con l’Ordine di Clemenza Numero 1 del 2014, comparso sull’ultima Gazzetta del Governo. L'amnistia è stata concessa ai sensi della Sezione 112 (1) (a) della Costituzione.
"La remissione della parte restante del periodo di reclusione è concessa ai detenuti di sesso femminile, a prescindere dal reato commesso, salvo per quelli condannati al carcere a vita e alla morte", recita una parte della Gazzetta.
Attualmente ci sono due donne nel braccio della morte, tuttavia la nuova Costituzione vieta la pena di morte per le donne.
"Una remissione completa del restante periodo di reclusione è concessa a tutti i prigionieri di età inferiore ai 18 anni che scontano pene detentive, a prescindere dai reati commessi", afferma il proclama presidenziale. "Una remissione completa del restante periodo di reclusione è concessa a tutti i prigionieri condannati alla reclusione per un periodo di 36 mesi o meno, che hanno scontato un quarto delle loro condanne alla data di questa Gazzetta con l’Ordine di Clemenza".
Il Presidente ha inoltre concesso l'amnistia a tutti i prigionieri malati terminali che con ogni probabilità non vivrebbero oltre le rispettive pene detentive, indipendentemente dai reati che hanno commesso.
"Una remissione completa della pena sia concessa a tutti i prigionieri che scontano una pena detentiva a custodia attenuata", ha stabilito Mugabe.
"Questa categoria è costituita da quei detenuti che come risultato di buon comportamento e di genuino desiderio di riforma mentre erano nel carcere chiuso, sono stati selezionati per i programmi di riabilitazione delle prigioni aperte.”
"Una remissione completa della pena sia concessa a tutti i prigionieri di 70 anni e oltre al 30 giugno 2013, a prescindere dal reato commesso, fatta eccezione per quelli condannati a morte."
I criminali recidivi che scontano una pena detentiva lunga, i prigionieri del braccio della morte, i condannati da una corte marziale e i prigionieri in precedenza evasi sono stati esclusi dalla amnistia.
Le 42 prigioni del Paese hanno una capacità di 13.000 detenuti, ma attualmente ospitano 18.500 prigionieri.
 

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