VIETNAM: SUDCOREANO CONDANNATO A MORTE PER L’OMICIDIO DI UN CONNAZIONALE

Jeong In Cheol in tribunale il 19 maggio 2023

23 Maggio 2023 :

Il Tribunale del Popolo di Ho Chi Minh City ha condannato a morte un uomo d'affari sudcoreano il 19 maggio 2023 per aver ucciso un connazionale per un debito non restituito, facendo poi a pezzi il suo corpo.
Jeong In Cheol, 38 anni, nel 2010 si trasferì in Vietnam con la famiglia e nel 2018 costituì una società a Ho Chi Minh City insieme alla moglie.
Nel marzo 2019 conobbe la sua futura vittima, Han Young Duk, 33 anni, in un ristorante a Phu My Hung, una zona residenziale nel Distretto 7, che ospita una grande comunità coreana.
Successivamente i due decisero di investire ciascuno 1,8 miliardi di Dong (76.700 dollari USA) in un progetto gestito da un amico di Cheol in un complesso industriale nella provincia meridionale di An Giang, tuttavia l'investimento si rivelò infruttuoso, secondo la ricostruzione del tribunale.
Il 14 novembre 2019, Duk andò da Cheol chiedendo in prestito 2,7 miliardi di Dong per "due giorni" per un altro investimento. Cheol accettò di prestargli il denaro a un tasso di interesse del 30%.
Tuttavia Duk non restituì il denaro, citando l'investimento di 1,8 miliardi di Dong che aveva effettuato in precedenza insieme a Cheol.
Duk in seguito portò una bottiglia di pesticida a Cheol dicendogli che avrebbe dovuto uccidere il gestore del complesso industriale e impossessarsi dei suoi beni, in modo che entrambi potessero riavere il loro investimento iniziale.
Cheol si rifiutò e i due litigarono, a quel punto Cheol cominciò a pensare di usare la violenza per riprendersi i soldi che aveva prestato a Duk.
Successivamente, Cheol si procurò una sega, tenaglie, un paio di forbici, sacchetti di plastica e guanti, oltre a un bicchiere contenente dieci pasticche di sonnifero macinate, che nascose nel suo ufficio.
Alcuni giorni dopo, il 26 novembre, dopo che i suoi dipendenti se ne erano andati, Cheol portò Duk nel suo ufficio per parlare del debito di 2,7 miliardi di Dong davanti a una birra.
Chiese nuovamente indietro i soldi e Duk si offrì di ripagarlo con due braccialetti di perle del valore di quasi 100.000 dollari. Cheol tuttavia rispose di no, dal momento che i braccialetti mancavano dei documenti di registrazione e quindi non potevano essere venduti legalmente.
Quella stessa sera Cheol versò veleno e birra nel bicchiere contenente il sonnifero e lo diede a Duk. Una volta che la vittima perse i sensi, lo soffocò introducendo i guanti di plastica nella sua bocca.
Poi fece a pezzi il corpo, avvolgendo le parti in sacchetti di plastica, nascondendoli all'ultimo piano dell'edificio.
Avendo dei sospetti, il giorno successivo i dipendenti di Cheol si recarono dalla polizia e alla fine l’uomo confessò il suo crimine.
L’imputato ha affermato in tribunale di aver commesso l'omicidio perché sotto una forte pressione finanziaria. Ha detto di aver preso in prestito denaro da amici e parenti per prestarlo a Duk, e che anche la sua attività stava perdendo denaro, quindi era molto stressato.
Si è scusato per le sue "cattive azioni" chiedendo una pena meno pesante, tuttavia il tribunale ha emesso la condanna a morte sostenendo che si tratti di un crimine particolarmente pericoloso.

 

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