18 Giugno 2020 :

La Corte del Popolo di Biiện Biên, in Vietnam, il 17 giugno 2020 ha confermato le condanne a morte di sei imputati in relazione al rapimento, stupro e omicidio di una donna di 22 anni.
Vì Văn Toán, Bùi Văn Công, Vương Văn Hùng, Phạm Văn Nhiệm, Lường Văn Hùng e Lường Văn Lả hanno quindi visto fallire i loro appelli.
Vì Văn Toán, identificato come capo del gruppo, è stato condannato a morte per omicidio e a 12 anni di carcere per rapimento e appropriazione di beni altrui.
Bùi Văn Công è stato condannato a morte per omicidio, 14 anni per stupro, 12 anni per rapimento e appropriazione e 24 mesi per stoccaggio di droghe.
Vương Văn Hùng ha ricevuto la pena di morte per omicidio, 10 anni per stupro e 12 anni per rapimento e appropriazione.
Phạm Văn Nhiệm è stato condannato a morte per omicidio, 12 anni per stupro e 12 anni per rapimento e appropriazione.
Lường Văn Hùng è stato condannato a morte per omicidio, 14 anni per stupro e 12 anni per rapimento e appropriazione.
Lường Văn Lả è stato condannato a morte per omicidio, 14 anni per stupro e 11 anni per rapimento e appropriazione.
I crimini avvennero nel gennaio 2019 quando la vittima fu rapita per vendetta a causa di un debito di droga non pagato.
Fu ripetutamente violentata e alla fine strangolata a morte, con il corpo lasciato in una casa abbandonata nella provincia di Bien.
Secondo la polizia, Trần Thị Hiền, 44enne madre della vittima, per 30 milioni di dong vietnamiti (1.300 dollari Usa) ingaggiò Công per consegnare eroina.
Per ottenere i soldi pattuiti, Công avrebbe rapito sua figlia, tuttavia la madre non pagò il riscatto.