19 Ottobre 2023 :

10/10/2023 - Jedidiah Murphy, 48 anni, bianco, è stato giustiziato il 10 ottobre, giornata mondiale contro la pena di morte.
Murphy è stato dichiarato morto alle 22:15, 25 minuti dopo l'inizio dell'iniezione letale nel penitenziario statale di Huntsville.
Murphy era uno degli almeno dodici prigionieri ebrei osservanti nel braccio della morte in America, e uno degli almeno due nel braccio della morte del Texas.
Il noto avvocato penalista Alan Dershowitz e associazioni ebraichge che si oppongono alla pena di morte avevano rivolto un appello in extremis al governatore Greg Abbott per chiedere clemenza, e Dershowitz aveva partecipato negli ultimi sforzi dei difensori d’ufficio di Murphy per evitare l’esecuzione.
Il caso di Murphy aveva anche guadagnato il sostegno di altri attivisti contro la pena di morte, in particolare Death Penalty Action e una delle sue organizzazioni progettuali, L'Chaim! Ebrei contro la pena di morte. ("L'Chaim" in ebraico significa "Alla vita".) Il cantore Michael Zoosman, ex cappellano carcerario ebreo e co-fondatore di L'Chaim!, è stato in corrispondenza con Murphy per anni.
Murphy era stato condannato a morte nella contea di Dallas nel 2001 per l'omicidio di Bertie Lee Cunningham, bianca, 79 anni, il 4 ottobre 2000. Murphy, 24 anni all'epoca, era fatto di cocaina e in seguito ha utilizzato le carte di credito della vittima per acquistare alcolici e sigarette.
All’epoca del delitto – di cui il suo consigliere spirituale, il rabbino Dovid Goldstein del West Houston Chabad-Lubavitch, afferma di essersi profondamente pentito – soffriva di una grave malattia mentale.
"Alla famiglia della vittima, mi scuso sinceramente per tutto ciò", ha detto Murphy mentre era legato a una barella nella camera della morte e dopo che un pastore cristiano, con la mano destra sul petto di Murphy, aveva pregato per la famiglia della vittima, la famiglia di Murphy e gli amici e il detenuto.
"Spero che questo vi aiuti, se possibile, a darvi una conclusione", ha detto Murphy.
L'esecuzione è avvenuta poche ore dopo che la Corte Suprema degli Stati Uniti aveva annullato un'ordinanza che aveva ritardato l'esecuzione della condanna a morte. L'alta corte martedì scorso ha anche respinto un'altra richiesta di sospendere l'esecuzione di Murphy sostenendo che i farmaci che gli erano stati iniettati erano stati esposti a calore e fumo estremi durante un recente incendio, rendendoli pericolosi e lasciandolo a rischio di dolore e sofferenza.
Lunedì la Quinta Corte d'Appello degli Stati Uniti aveva confermato l'ordine di un giudice federale della settimana scorsa di ritardare l'esecuzione dopo che gli avvocati di Murphy avevano intentato una causa chiedendo il test del DNA sulle prove presentate al processo del 2001.
Murphy non ha mai negato di aver ucciso la signora Cunningham, ma all’epoca del processo la pubblica accusa, per ottenere l’aggravante dei “precedenti penali” e soprattutto per sostenere davanti alla giuria popolare che se non condannato a morte l’imputato avrebbe potuto “costituire un rischio per la società in futuro”, gli attribuì due rapine e un rapimento. Murphy ha sempre negato questi reati “accessori”, e chiedeva di compiere dei test del Dna. Dopo il parere favorevole di un giudice federale e della Corte d’Appello federale, la pubblica accusa è ricorsa davanti alla Corte Suprema del Texas che si è pronunciata a favore della pubblica accusa.
Gli avvocati di Murphy avevano detto che aveva anche una lunga storia di malattie mentali, aveva subito abusi da bambino ed era entrato e uscito da famiglie affidatarie.
Murphy è stato il sesto detenuto giustiziato quest’anno in Texas, e il 583° nello stato da quando il Texas ha ripreso le esecuzioni nel 1982.
Murphy è il 20° detenuto giustiziato quest’anno negli USA, e il n. 1578 da quando gli Usa hanno ripreso le esecuzioni nel 1977.
Martedì si è celebrata la Giornata mondiale contro la pena di morte, una giornata annuale di sostegno da parte degli oppositori della pena di morte.
Quest'anno sono previste altre 3 esecuzioni in Texas.

https://apnews.com/article/texas-execution-murphy-supreme-court-6d9cd44d7c7a6817d53e1bcb74e8534f