28 Aprile 2021 :
Il Parlamento approva legge sulla disabilità intellettiva.
Camera e Senato hanno approvato ad amplissima maggioranza un disegno di legge che completa la retroattività del divieto attualmente in vigore di giustiziare persone con disabilità intellettiva.
Il 26 aprile la Camera ha votato 89-4 a favore del ddl HB 1062, mentre subito dopo il Senato approvava il ddl equivalente (SB 1236) con un voto 28-1.
NtC il 14 aprile (vedi) aveva riportato la notizia del superamento delle fasi preliminari della nuova legge sia alla Camera che al Senato.
La nuova legge sana una zona d’ombra nella legge in vigore in Tennessee. Attualmente la legge vieta di condannare a morte le persone con disabilità intellettiva, ma non si estende retroattivamente a quei condannati la cui sentenza è diventata definitiva prima della sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti (Atkins v. Virginia del 2002) che dichiarava incostituzionale l’esecuzione di disabili intellettivi. La nuova legge adotta criteri di disabilità intellettiva conformi ai criteri diagnostici contenuti nell'edizione corrente del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM) dell'American Psychiatric Association.
La legge passa ora alla firma del governatore Bill Lee, repubblicano, che alcune fonti riferiscono sia favorevole alla modifica del codice. Del resto, il 6 novembre 2020 il governatore Lee aveva sospeso l’esecuzione di Pervis Payne, il cui caso ha dato l’impulso per questa legge.
Pervis Payne, che oggi ha 54 anni, nero, venne condannato a morte nel 1988 con l’accusa di aver ucciso, il 27 giugno 1987, la ex fidanzata Charisse Christopher, 28 anni, e la figlia della donna, Lacie Christopher, di 2 anni. Test del DNA effettuati molti anni dopo il processo (non erano disponibili nel 1988) indicano che il coltello usato per gli omicidi, oltre che da lui, che sostiene di averlo estratto dal corpo della ex fidanzata, è stato impugnato anche da un altro uomo. Ma i suoi avvocati hanno sollevato anche un’altra questione: quella della sua disabilità intellettiva. Ai sensi della legge attualmente in vigore però, i tribunali del Tennessee hanno sempre rifiutato di prendere in considerazione la questione perché il suo processo era diventato definitivo prima del 2002, quando la Corte Suprema degli Stati Uniti aveva dichiarato incostituzionale giustiziare quelli che all’epoca venivano definiti “ritardati mentali”. Dopo quella sentenza, la Corte Suprema del Tennessee riesaminò le leggi in vigore nello stato, e stabilì che mancava una procedura legale per riesaminare i vecchi casi, e che stabilire quella procedura era compito del legislatore.
Approssimandosi l’esecuzione di Payne, il deputato di colore G.A. Hardaway, democratico e presidente del Tennessee Black Caucus (l’associazione dei politici “neri” dello stato) ha preso l’iniziativa, e con primi firmatari il deputato David Hawk e il senatore Todd Gardenhire, entrambi repubblicani, la nuova legge è stata presentata
Il Portavoce della Senato (in Italia sarebbe il Presidente) Randy McNally, che è anche vicegovernatore, un repubblicano che ha apertamente difeso la pena di morte, inizialmente ha detto che si sarebbe opposto al disegno di legge, ma ha finito per votare a favore.
Il Portavoce della Camera Cameron Sexton, repubblicano, ha detto di sentirsi "a suo agio" con il disegno di legge perché le coalizioni sulla disabilità che sostengono il disegno di legge avevano lavorato con i procuratori distrettuali e l'ufficio del procuratore generale per assicurarsi che non avessero obiezioni all'ultima versione.
Nel frattempo, ai sostenitori del disegno di legge si sono aggiunti la Tennessee Disability Coalition, e Ken Starr, l'ex consigliere indipendente la cui indagine avevano portato all'impeachment dell'ex presidente Bill Clinton.