05 Ottobre 2024 :
17/09/2024 - USA. Richard Branson e i leader d'azienda rinnovano l'appello a porre fine alla “disumana” pena di morte in vista delle esecuzioni programmate----'La pena di morte è l'ultima ingiustizia: È disumana, irreversibile e piena di errori”, afferma il fondatore di Virgin Galactic.
In vista delle esecuzioni previste negli Stati Uniti nelle prossime settimane, il fondatore del Virgin Group Richard Branson e più di 350 leader aziendali hanno rinnovato martedì il loro appello per la fine globale della pena di morte.
In una nuova campagna video, Branson ha invitato i leader aziendali a “farsi portavoce del cambiamento” e a firmare la Dichiarazione dei leader aziendali contro la pena di morte.
“Tutti noi che lavoriamo nel mondo degli affari dobbiamo alzare la voce contro i sistemi e le pratiche che non rendono le comunità più sicure”, ha dichiarato nel video il fondatore di Virgin Galactic Holdings Inc. “La pena di morte è l'ultima ingiustizia: È disumana, irreversibile e piena di errori”.
La dichiarazione, lanciata nel 2021 da Branson e dalla Responsible Business Initiative for Justice, ha ricevuto il sostegno di leader aziendali tra cui l'ex direttore operativo di Meta Platforms Inc. (META) Sheryl Sandberg, l'ex amministratore delegato di Unilever PLC (UL) Paul Polman, la cofondatrice dell'Huffington Post Arianna Huffington e i cofondatori di Ben & Jerry's Ben Cohen e Jerry Greenfield.
“I leader d'impresa hanno a cuore la giustizia”, ha dichiarato in un comunicato Maha Jweied, CEO della Responsible Business Initiative for Justice. “Si preoccupano dell'impatto che i nostri sistemi giudiziari imperfetti hanno sui loro dipendenti, sui loro clienti e sulle comunità che servono. Se ne preoccupano quando questo ha un impatto sulle loro attività, ma anche quando è semplicemente ingiusto e crudele”.
Branson, che è un convinto sostenitore di una serie di questioni sociali, ha recentemente spiegato a MarketWatch perché è diventato un attivista contro la pena di morte e ritiene che altri leader aziendali dovrebbero unirsi a lui nell'opporsi.
“Le imprese generano posti di lavoro, ricchezza e una quantità significativa di entrate statali. E vorremmo che queste entrate venissero spese in modo vantaggioso per tutti: per le infrastrutture, per l'istruzione, per servizi pubblici di qualità”, ha dichiarato in una domanda e risposta via e-mail. “Invece, gli Stati stanno sprecando queste preziose risorse pubbliche per una costosa macchina della morte che non rende giustizia, non serve come deterrente e non rende le comunità più sicure”.
