11 Luglio 2018 :
La polizia uccide 50 volte più dei giudici, e i privati cittadini 45 volte di più. Secondo il conteggio effettuato dal sito “Killed By Police” (killedbypolice.net), dall’inizio dell’anno al 30 giugno la polizia negli Usa ha già ucciso 617 persone.
Per ognuna delle uccisioni registrate il sito pubblica il link alla notizia di stampa relativa al fatto.
In circa 50 casi le notizie di stampa riportate non indicano il nome della vittima, e alcune delle morti sembrano causate da incidenti, ad esempio incidenti stradali. La quasi totalità dei casi però riguarda persone uccise a seguito dell’uso volontario di armi da fuoco da parte di uno o più agenti di polizia.
Un altro sito, fatalencounters.org, segnala 806 morti. Le cifre maggiori di questo sito dipendono anche dal fatto che vengono contati 108 casi di suicidio, di solito di persone che, circondate dalla polizia o dopo aver preso ostaggi, spesso a seguito di liti domestiche, si suicidano.
Scorporati i suicidi, i morti scendono a 698, 81 in più rispetto a quelli censiti da Killed by Police. Anche questo sito fornisce un breve riassunto dei fatti, e i link alle notizie di stampa. Dei 698 morti, 587 vengono indicati come “uccisi da arma da fuoco”, 85 travolti da un veicolo della polizia, 17 morti sono stati causati dall’uso del Taser (pistola elettrica).
Divisi per “razza”, i 698 morti di fatalencounters sono: 240 di razza imprecisata (la stampa “politicamente corretta” negli Usa spesso ritiene “discriminatorio” indicare l’appartenenza razziale di una persona), 239 bianche, 127 neri, 74 ispanici, 10 “nativi”, intendendo con questo termine pellerossa o alaskani, 7 asiatici, 1 mediorientale.
Divise per sesso, le vittime sono 65 donne e 633 uomini. Di 659 vittime è stata riportata l’età. 8 vittime avevano 12 anni o meno. 4 di questi bambini sono stati uccisi da un uomo che li aveva presi in ostaggio dopo essere stato circondato dalla polizia.
Un bambino di 10 anni era in auto con un uomo che non si era fermato ad un posto di blocco, 3 bambini sono stati uccisi da poliziotti non per cause di servizio ma per motivi personali. Altre 17 vittime avevano meno di 18 anni. 9 vittime avevano più di 70 anni, e 5 più di 80 anni. L’età media di tutte le 698 vittime è 37 anni. 87 uccisioni sono avvenute in California, 80 in Texas, 55 in Florida, 29 in Oklahoma, 19 in North Carolina, 16 nello stato di New York, 16 in Illinois, 1 nel Distretto of Columbia (Washington).
Nelle statistiche Usa, le persone uccise dalla polizia vengono definite “omicidi giustificati”. Con tale definizione si intendono anche i casi di “legittima difesa”. In media ogni 4 cittadini uccisi legalmente dalla polizia, altri 3 vengono uccisi legalmente da privati cittadini. I siti citati non tengono conto delle vittime di civili, ma fecendo fede ai dati pubblicati ogni anno dal Federal Bureau of Investigation (FBI), nei primi 6 mesi di quest’anno i civili dovrebbero aver ucciso “legalmente” circa 490 persone. “Fatal Force”, un progetto del Washington Post, nei primi sei mesi dell’anno, ha censito 530 casi di persone “uccise a colpi di arma da fuoco da agenti di polizia in servizio”.
Nello stesso arco di tempo, negli Usa sono state compiute 12 esecuzioni. Facendo la media tra le statistiche di Killed By Police e di Fatal Encounters, a fronte di 12 assassini uccisi con tutte le garanzie processuali, circa 650 “criminali” o sospetti tali sono stati uccisi al momento dell’arresto, e 490 addirittura al momento di commettere il reato.
L’argomento viene trattato con un certo imbarazzo dalla stampa liberal, che preferisce lasciare che siano i numeri a parlare da soli, ma certo acquista peso la polemica sugli altissimi costi economici del tenere in piedi un costoso sistema penale capitale, se nella realtà un “criminale” ha 95 volte più probabilità di venir ucciso al momento di commettere un reato o di essere arrestato che non dopo una serie di regolari processi.
Uno studio del 2015 condotto congiuntamente dal Washington Post e dalla Bowling Green State University aveva calcolato che negli ultimi 10 anni solo 54 agenti di polizia erano stati formalmente accusati di omicidio. Dei 54 poliziotti, 23 erano poi stati assolti, 12 condannati, e per 19 il procedimento era ancora aperto. Nei casi di condanna, la pena media è stata 4 anni.