28 Gennaio 2021 :
Anthony Fletcher è stato scarcerato oggi, 28 anni dopo essere stato condannato per omicidio di primo grado e mandato nel braccio della morte.
In un'udienza virtuale presso la Philadelphia Court of Common Pleas il 21 gennaio 2021, Fletcher si è dichiarato colpevole di omicidio di 3° grado e la giudice Lillian Ransom lo ha condannato a12½-25 anni. Avendo già scontato 28 anni, la giudice ha ordinato l'immediato rilascio di Fletcher, che è avvenuto il giorno dopo.
Fletcher, che oggi ha 65 anni, nero, era stato condannato a morte nel 1993 con l’accusa di aver ucciso, nel 1992, Vaughn Christopher nel corso di una lite su un debito di droga. Da sempre Fletcher ha ammesso il fatto in sé, ma ha sostenuto si sia trattato di legittima difesa, in quanto la pistola apparteneva alla vittima, ed era stato lui ad estrarla per sparargli.
Il medico incaricato dell’autopsia, il dottor Hydow Park, aveva riscontrato tracce della colluttazione, e aveva concluso che le prove fisiche erano coerenti con la versione di Fletcher. Ma al processo, il procuratore Marc Costanzo invece di far testimoniare il dr. Park, portò un altro medico legale, meno qualificato, il dr. Ian Hood, che disse alla giuria di non aver riscontrato prove di una lotta. Costanzo aveva quindi insistito per l’omicidio volontario, dicendo alla giuria nella sua argomentazione conclusiva che la testimonianza di Hood era “assolutamente importante in questo caso, perché confuta la versione dell'imputato di ciò che è accaduto".
La stessa corte che lo aveva condannato a morte, nel 2004 aveva annullato la condanna per “inadeguata assistenza legale”, una formula convenzionale che copre molte evenienze, spesso anche i comportamenti scorretti di polizia e/o pubblica accusa, in base all’assunto che il difensore avrebbe dovuto “meglio contestarli”. Nel 2004, come abbiamo detto, la corte annullò il verdetto di colpevolezza perché la difesa non aveva portato il dr. Park a testimoniare. Nell'aprile 2006, la Corte Suprema della Pennsylvania aveva annullato l’annullamento, sostenendo che la mancanza dell'avvocato non era stato pregiudizievole. Il contenzioso sulle restanti questioni sollevate nei tribunali statali dai nuovi difensori ha richiesto altri sei anni. L'11 dicembre 2020, il giudice federale R. Barclay Surrick ha accettato una bozza di accordo tra le parti e ha mandato il caso davanti alla corte di primo grado. Un mese dopo, Anthony Fletcher è stato liberato. La pubblica accusa in queste ultime fasi è stata rappresentata da Larry Krasner, 59 anni, bianco, Democratico, in carica dal gennaio 2018, che è contrario alla pena di morte. Fletcher era un ex pugile professionista, soprannominato “Due Pistole”, che nel marzo 1989 aveva vinto il titolo di campione della Pennsylvania per la categoria dei pesi leggeri. Pochi mesi dopo aver vinto il titolo venne colpito da cinque proiettili, secondo la polizia sparati da spacciatori, e un amico che era in auto al suo fianco rimase ucciso. Dopo aver difeso con successo il titolo nel febbraio 1990, la carriera di pugilato di Fletcher si è conclusa un anno dopo con due sconfitte consecutive per KO. Per pagare l’affitto Fletcher iniziò a vendere droga. Ed è in questo contesto, che la stampa ha definito “di ghetto”, che Fletcher nel 1992 ha esploso due colpi al fianco Vaughn Christopher. Christopher è morto 12 ore dopo, in ospedale. Secondo la polizia, alla sparatoria avevano assistito 3 testimoni, secondo i quali Fletcher si era avvicinato a Christopher e gli aveva sparato. Due dei testimoni in seguito hanno ritrattato, sostenendo di non aver visto la sparatoria e affermando che le dichiarazioni loro attribuite nei verbali della polizia erano false. La terza presunta testimone oculare, Natalie Grant, all’epoca era “latitante”, con sei mandati di cattura pendenti, che aveva testimoniato contro Fletcher 3 settimane dopo i fatti.
La sua dichiarazione alla polizia e la sua testimonianza in aula non concordavano con le prove fisiche di come era avvenuta la sparatoria. Le incongruenze della testimone vennero “attenuate” dal fatto che la polizia dichiarò di aver “perso” gli abiti della vittima che, secondo la difesa, avrebbero potuto dimostrare un diverso svolgimento dei fatti.
Dopo il processo, nuovi difensori interrogarono il dottor Hood, che ritrattò la testimonianza.
Il caso di Fletcher è uno di un numero crescente di condanne per omicidio ottenute a Philadelphia ricorrendo ad “aggiustamenti” delle prove e/o delle testimonianze. Nel 2014 la Procura ha istituita una “Conviction Integrity Unit” (struttura interna che riesamina i casi sospetti), che è diventata operativa nel gennaio 2018. Fino ad oggi il CIU di Filadelfia ha contribuito a scagionare 17 persone, riscontrando nella maggior parte dei casi comportamenti inappropriati della polizia o dell'accusa. Tutti e sei gli esonerati del braccio della morte di Filadelfia - Neil Ferber, William Nieves, Harold Wilson, Christopher Williams, Walter Ogrod e Kareem Johnson - sono stati vittime di comportamenti inappropriati della polizia e/o dell'accusa., così come Frederick Thomas, morto nel braccio della morte dopo una sentenza di proscioglimento che però era stata sospesa per via di un ricorso dei pubblici ministeri , e Jimmy Dennis, che come Fletcher ha presentato una dichiarazione di colpevolezza per un reato minore per accelerare la scarcerazione.