21 Dicembre 2022 :
La governatrice Kate Brown ha commutato tutte le 17 condanne a morte del suo stato.
Brown, 62 anni, bianca, Democratica, nata in Spagna in quanto figlia di un militare che prestava servizio all’estero, nel febbraio 2015, in quanto Segretaria di Stato, era subentrata al dimissionario governatore Kitzhaber. Nel 2016 era stata eletta governatrice fino al compimento del normale mandato, e nel 2018 era stata eletta una seconda volta. Non potendosi, per legge, candidare per un terzo mandato consecutivo, a gennaio lascerà l’incarico. Come fanno tradizionalmente i governatori, ma anche i Presidenti degli Stati Uniti, poco prima di lasciare l’incarico utilizzano il loro “potere di clemenza”, che oggi la Brown ha utilizzato in maniera estensiva. Nel 2016 le cronache si occuparono molto della Brown, visto che era diventata la prima donna dichiaratamente LGBT (si definisce bisessuale, è sposata con un uomo ed ha adottato 2 figli) ad essere eletta ad un incarico così importante nella storia degli Stati Uniti.
Il posto di Brown verrà preso il prossimo mese da Tina Kotek, 56 anni, bianca, Democratica, dichiaratamente lesbica. Anche la Kotek in campagna elettorale aveva detto di essere contraria alla pena di morte, e che avrebbe rinnovato la moratoria sulle esecuzioni che in Oregon era in vigore dal 2011.
In precedenza, Brown ha concesso la grazia a quasi 1.000 persone durante la pandemia di coronavirus, e ha consentito a dozzine di persone condannate per crimini commessi quando avevano meno di 18 anni di richiedere la grazia.
Commentando questo suo ultimo provvedimento Brown ha detto "È certamente inaccettabile per me lasciare l'incarico senza intraprendere un'azione finale per garantire che nessuno di questi individui venga giustiziato dallo stato". “La pena di morte è una punizione irreversibile che non consente correzioni; è uno spreco di dollari dei contribuenti; non rende le comunità più sicure; e non può essere e non è mai stata amministrata in modo giusto ed equo”. "Sono stata eletta dalla maggioranza degli abitanti dell'Oregon e so che condividono i miei valori, che la pena di morte è sia disfunzionale che immorale. Viene applicata in modo iniquo. E assolutamente non ha senso", afferma Brown. "E dirò che gli abitanti dell'Oregon hanno eletto più e più volte governatori che si oppongono alla pena di morte".
"La giustizia non viene promossa prendendo una vita, e lo stato non dovrebbe occuparsi di giustiziare le persone, anche quelle responsabili di crimini terribili".
La decisione di Brown ha suscitato alcune polemiche da parte di alcuni Repubblicani (che in Parlamento sono in netta minoranza) e di familiari delle vittime.
Le commutazioni, che il governatore ha annunciato il 13 dicembre 2022, sono entrate in vigore il 14 dicembre, modificando la pena dei detenuti in ergastolo senza condizionale.
La Brown aveva iniziato questo percorso nel 2018, quando prese l’iniziativa di chiedere al Parlamento di ridurre “il più possibile” i reati per i quali fosse possibile emettere una condanna a morte.
Il 1° agosto 2019 (vedi NtC in quella data) aveva ratificato la legge SB 1013 che riduce i reati capitali da 19 a 4 e svuota il braccio della morte. La nuova legge è quanto di più simile ad una abolizione della pena di morte per via parlamentare in questo stato. In Oregon infatti la pena di morte è stata reintrodotta nel 1984 con un voto popolare che approvò un emendamento alla Costituzione, e quindi non potrebbe essere abolita da un semplice voto parlamentare. La nuova legge limita la possibilità di chiedere la pena di morte ad atti di terrorismo con almeno 2 vittime, ad omicidi commessi in carcere da persone già condannate per omicidio volontario, a omicidi su vittime con meno di 13 anni, e all’omicidio premeditato di poliziotti. Già la nuova legge del 2019 prevedeva che essa venisse applicata anche alle 31 persone allora nel braccio della morte dell’Oregon le quali, se non condannate per i reati previsti dalla nuova legge, avrebbero avuto le condanne a morte commutate in ergastolo senza condizionale.
Il 15 maggio 2020 (vedi NtC in quella data) l’Amministrazione Penitenziaria aveva annunciato la chiusura del braccio della morte, e il trasferimento dei 29 condannati a morte dello stato in “normali” reparti di massima sicurezza.
Ulteriormente, il 7 ottobre 2021 (vedi NtC in quella data) la Corte Suprema di stato aveva in un certo senso “ratificato” all’unanimità questo processo di graduale svuotamento del braccio della morte stabilendo che era legittima applicare retroattivamente la nuova legge, e che quindi potevano essere annullate tutte le condanne a morte emesse per reati diversi dai 4 per cui rimaneva in vigore. L’intervento odierno della Brown sveltisce la procedura per i 17 uomini che ancora non avevano ottenuto la riduzione di pena dai tribunale, come avrebbe richiesto la prassi.
Brown è il terzo governatore dell'Oregon a commutare le condanne a morte. Nel 1964, a seguito di un referendum in cui gli elettori dell'Oregon approvarono un referendum che abrogava la pena di morte, il governatore Mark Hatfield commutò le condanne di tutti coloro che allora erano nel braccio della morte. In precedenza, il governatore Robert D. Holmes aveva commutato tutte le condanne a morte emesse durante il suo mandato dal 1957 al 1959.
Le 17 commutazioni sono le uniche clemenze concesse ai condannati a morte nel 2022. Negli ultimi 50 anni, altri 7 governatori hanno disposto commutazioni generali del braccio della morte.
Nel 1986 il governatore del New Mexico Toney Anaya ha commutato la condanna a morte dei cinque detenuti allora nel braccio della morte.
Nel 1991 il governatore dell'Ohio Richard Celeste ha commutato le condanne a morte di 8 uomini nel braccio della morte poco prima di lasciare l'incarico.
Nel gennaio 2003, il governatore dell'Illinois George Ryan ha graziato quattro prigionieri nel braccio della morte e ha commutato le condanne di altri 167, svuotando il braccio della morte.
Nel 2007 il governatore del New Jersey Jon Corzine ha commutato le condanne a morte degli otto prigionieri nel braccio della morte il giorno prima di firmare la legge che aboliva la pena di morte nello stato.
Nel 2011 il governatore dell’Illinois Pat Quinn ha commutato le condanne a morte dei 15 prigionieri nel braccio della morte quando ha firmato la legge che aboliva la pena di morte.
Nel 2015, il governatore del Maryland Martin O'Malley ha commutato le condanne a morte dei quattro detenuti ancora nel braccio della morte dopo che la pena di morte era stata abolita nello stato nel 2013.
Nel 2020 il governatore del Colorado Jared Polis ha commutato le condanne a morte dei tre detenuti ancora nel braccio della morte dopo l’abolizione della pena capitale da parte del legislatore.
I 17 uomini le cui condanne a morte sono state commutate sono: Jesse Compton; Clinton Cunningham; Randy Guzek; Gary Haugen; Michael Hayward; Robert Langley Jr.; Cristiano Longo; Ernest Lotch; Michael McDonnell; Marco Montez; Horacio Reyes-Camarena; Ricardo Serrano; Matteo Thompson; Bruce Turnidge; Giosuè Turnidge; Michael Washington Jr.; Tara Zist.
L'Oregon ha giustiziato due persone nell'ultimo mezzo secolo, l'ultima nel 1997.