29 Novembre 2020 :
Kim Kardashian ha visitato Julius Jones, 40 anni, nero, nel braccio della morte dal 2002.
Kim Kardashian, definita dai media “la donna più famosa del mondo” per via dei suoi 190 milioni di follower su Instagram, continua a utilizzare la sua piattaforma social e la sua formazione legale per cercare di aiutare a far scarcerare persone che lei ritiene siano state condannate ingiustamente. Gli ultimi sforzi della Kardashian sono stati rivolti a Julius Jones, un uomo che è stato nel braccio della morte in Oklahoma negli ultimi 20 anni. Kardashian ha incontrato Jones, il suo team legale e la sua famiglia.
Julius Jones invece venne condannato a morte in Oklahoma il 1° maggio 2002 con l’accusa di aver ucciso, nel luglio 1999, per rubargli l’auto, Paul Howell, 45 anni, bianco. Il coimputato, di Jones al processo, Christopher Jordan, si era dichiarato colpevole di concorso, ma aveva accusato Jones per le responsabilità principali, nonostante le descrizioni fornite dai testimoni oculari si adattassero molto di più a lui che non a Jones. Aveva ottenuto una condanna minore, ed è stato scarcerato dopo 15 anni. I difensori di Jones hanno chiesto più volte nuovi test del Dna, che sono sempre stati respinti, e inoltre insistono che il processo è stato viziato da chiari elementi di discriminazione razziale, sospetto ricorrente nei processi in cui un imputato di colore viene accusato di aver ucciso una vittima bianca.
Secondo il sito TMZ, Kardashian è venuta a conoscenza del caso di Jones dopo aver visto la docuserie del 2018, The Last Defense (vedi NtC 12/06/2018). Prodotta da Viola Davis e suo marito, Julius Tennon, la serie di documentari in 7 episodi, trasmessa da ABC, ha esaminato i casi di Jones e di Darlie Routier, una donna del Texas condannata a morte per l'omicidio dei suoi 2 figli.
TMZ riferisce che Kardashian ha incontrato Jones e il suo avvocato, Dale Baich, a Oklahoma City. Kardashian ha promesso di aiutare con il caso di Jones in qualsiasi modo possibile e in seguito ha incontrato la sua famiglia presso la Tabernacle Baptist Church di Oklahoma City. La madre di Jones sostiene l'innocenza di suo figlio e dice che era a casa con lei la notte della sparatoria. Jones nel 2019 ha presentato una petizione di clemenza. Spetta ora alla Parole Board dell'Oklahoma e al governatore Kevin Stitt decidere se la pena di Jones possa essere ridotta o commutata.
Oltre alla Davis e alla Kardashian, altre “celebrità” hanno mostrato il loro sostegno per Jones, dal cantante John Legend al rapper Common, e diversi atleti professionisti, tra cui i giocatori della NBA Blake Griffin, Russell Westbrook, Trae Young e Buddy Hield e il quarterback della NFL Baker Mayfield. Il coinvolgimento di celebrità di alto profilo nel caso di Jones ha contribuito a raccogliere più di 6,1 milioni di firme su una petizione su Change.org.
Kardashian, 40 anni, madre di 4 figli, negli ultimi 2 anni dice di aver ripreso gli studi e di volersi laurearsi in giurisprudenza. Del resto suo padre, Robert, è un famoso avvocato, noto soprattutto per aver assistito O. J. Simpson.
La Kardashian ha spesso usato la sua celebrità per attirare l'attenzione su alcuni casi che lei ritiene siano errori giudiziari. In alcuni casi i suoi interventi hanno avuto successo. Recentemente ha sostenuto la cantante Monica e il suo sforzo per scagionare il rapper Corey Miller, che come nome d’arte aveva scelto C-Murder, ossia C-Assassini. Miller sta scontando l'ergastolo dal 2009 per l'omicidio di un sedicenne fuori da un club di New Orleans. Kardashian sta attualmente lavorando con i membri della Reform Alliance Jessica Jackson ed Erin Haney per ottenere una revisione del caso.
https://www.dailymail.co.uk/news/article-8981595/Kim-Kardashian-visits-Death-Row-inmate-Julius-Jones.html