07 Novembre 2021 :
La “Oklahoma Pardon e Parole Board” (commissione per i provvedimenti di clemenza) raccomanda di nuovo di commutare la condanna a morte di Julius Jones. L’esecuzione di Jones, … anni, nero, è fissata per il 18 novembre. È la seconda volta che la Commissione invia al governatore Kevin Stitt un parere favore su Jones. Come è noto, la Commissione emette “raccomandazioni”, che poi il governatore può accogliere o meno.
NtC segue da tempo il caso di Julius Jones (vedi 12/06/2018, 23/11/2020, 25/02/2021, 08/03/2021 e 13/09/2021).
Julius Jones, che oggi ha 41 anni, nero, venne condannato a morte il 1° maggio 2002 con l’accusa di aver ucciso, nel luglio 1999, per rubargli l’auto, Paul Howell, 45 anni, bianco. Il coimputato, di Jones al processo, Christopher Jordan, si era dichiarato colpevole di concorso, ma aveva accusato Jones per le responsabilità principali, nonostante le descrizioni fornite dai testimoni oculari si adattassero molto di più a lui che non a Jones. Aveva ottenuto una condanna minore, ed è stato scarcerato dopo 15 anni. Il caso Jones è stato al centro di un documentario della rete televisiva ABC (The Last Defense, vedi NtC 12/06/2018), che evidenziava elementi di pregiudizio razziale presenti nel processo, una scarsa assistenza legale da parte del difensore d’ufficio, e la possibilità che Jones sia innocente. Il caso ha avuto un salto di popolarità quando alla campagna per la commutazione si è aggiunta Kim Kardashian, definita dai media “la donna più famosa del mondo” per via dei suoi 190 milioni di follower su Instagram (vedi NtC 23 novembre 2020).
Il Board aveva già espresso una prima opinione “preliminare” positiva il 13 settembre (vedi), e dopo una serie di tentativi della pubblica accusa di far invalidare quell’udienza, oggi il Board ha confermato, con un voto 3-1, di ritenere Jones meritevole della commutazione della condanna a morte in ergastolo CON la possibilità di libertà condizionale.
Testimoniando in videoconferenza, Jones ha detto al consiglio: “In primo luogo, il mio pensiero va alla famiglia Howell, per la tragica perdita del signor Paul Howell, che ho sentito essere una brava persona premurosa e completa. … In secondo luogo, non sono io la persona responsabile per aver tolto la vita al signor Howell. … È la verità”, ha detto Jones, “non ho sparato a quell'uomo. Non ho ucciso il signor Paul Howell. Non sono coinvolto in alcun modo." I membri della Commissione Adam Luck, Larry Morris e Kelly Doyle hanno votato a favore della raccomandazione della commutazione, mentre Richard Smothermon ha votato contro. Il 5° membro, Scott Williams, si è ricusato per evitare qualsiasi apparenza di conflitto di interessi derivante da una relazione professionale con uno degli avvocati di Jones in una questione non correlata.
L'ufficio del governatore ha rilasciato una breve dichiarazione: "Il governatore Stitt è a conoscenza del voto del Board". La dichiarazione non ha affrontato la sostanza della raccomandazione, aggiungendo solo "Il nostro ufficio non offrirà ulteriori commenti fino a quando il governatore non avrà preso una decisione definitiva".
Il caso di Jones ha attirato vasta attenzione dopo una serie di documentari della ABC, con milioni di persone che hanno firmato una petizione online chiedendo a Stitt di impedire la sua esecuzione. Anche NtC ha sottoscritto la petizione.
Jones è anche uno dei detenuti del braccio della morte dell’Oklahoma che, con un’azione legale collettiva, contesta la costituzionalità dei metodi di iniezione letale dell'Oklahoma. Lui e John Grant il 27 ottobre avevano ottenuto dalla Corte d’Appello del 10° Circuito una sospensione delle rispettive esecuzioni in attesa che il protocollo di esecuzione venisse esaminato in una udienza nel febbraio 2022, ma il giorno dopo la maggioranza conservatrice della Corte Suprema degli Stati Uniti aveva revocato le sospensioni, dando così il via libera all’esecuzione di Grant, effettuata nel pomeriggio dello stesso 28 ottobre con molti strascichi polemici. L’esecuzione di Grant infatti, grazie alla testimonianza di un reporter dell’Associated Press, ha dimostrato che i timori della vigilia erano più che fondati, visto che l’uomo, dopo la somministrazione del primo farmaco (il sedativo Midazolam) ha ripetutamente vomitato, ed è stato scosso da forti convulsioni per circa 15 minuti.