14 Marzo 2021 :
La Corte d'appello dell'Oklahoma ha annullato il verdetto di colpevolezza e la susseguente condanna a morte di Shaun Bosse per questioni giurisdizionali relative al fatto che le vittime erano pellerossa.
Bosse, 38 anni, bianco, è stato condannato a morte nel 2012 (vedi 2 novembre e 18 dicembre) con l’accusa di aver ucciso, il 23 luglio 2010, Katrina Griffin, 25 anni, e i suoi 2 figli Christian e Chasity, di 8 e 6 anni. Le tre vittime erano tutte appartenenti alla Chickasaw Nation, e gli omicidi sono avvenuti all’interno della Chickasaw Nation Reservation.
Applicando i principi contenuti nella sentenza McGirt v. Oklahoma della Corte Suprema degli Stati Uniti (vedi NtC 09/07/2020) sulla sovranità tribale, oggi la Corte ha valutato che a processare l’imputato non doveva essere una corte di stato, ma una corte federale.
La legge federale, per gli omicidi commessi nelle Riserve, prevede che la pena di morte possa essere chiesta solo con il consenso della tribù a cui appartengono le riserve. Nel caso dei Chickasaw, la tribù non ha mai, in precedenza, autorizzato la pena di morte.