13 Aprile 2023 :
(10/04/2023) - Rapporto: la condanna a morte media dell'Ohio dura 21 anni, e costa milioni.
Secondo un nuovo rapporto pubblicato dal procuratore generale Dave Yost, un detenuto dell'Ohio in genere trascorre 21 anni nel braccio della morte, e costa ai contribuenti fino a 5 volte di più rispetto a una condanna all’ergastolo senza condizionale.
La pubblicazione del Rapporto sui crimini capitali del 2022 arriva meno di 2 settimane dopo che un gruppo bipartisan di senatori dell'Ohio ha presentato un disegno di legge per abolire la pena di morte nello stato. Yost, un sostenitore della pena di morte, accoglie con favore il dibattito e vuole che siano apportate modifiche alla legge attuale.
"Personalmente sostengo la pena di morte, specialmente per i trasgressori più abominevoli, ma sono solo una voce", ha detto Yost. "Apriamo la discussione, e consentiamo alle famiglie delle vittime di essere ascoltate".
Il rapporto annuale richiesto dalla legge statale fornisce informazioni storiche e di altro tipo su tutti i 366 casi che hanno portato a una condanna a morte da quando la pena capitale è stata istituita dalla legge statale nel 1981.
Di queste, ne sono state eseguite 56.
Il sommario del rapporto afferma che il sistema attuale non è applicato in modo equo nè rapido, creando sfiducia e mancanza di rispetto per la legge.
In media, un condannato a morte trascorre quasi 21 anni nel braccio della morte prima che venga fissata una data di esecuzione, principalmente a causa di appelli. Il rapporto inoltre afferma che lo stato spende milioni - tra 2,5 e 5 volte tanto quanto un caso non capitale - per i casi di pena di morte.
Yost ha usato il caso di Danny Lee Hill come esempio di un sistema che non funziona.
Hill è nel braccio della morte da 37 anni, avendo presentato 25 ricorsi. Alla fine di marzo, una corte d'appello federale ha accettato di riconsiderare una precedente sentenza, quindi, tecnicamente, il suo caso è ancora aperto.
"Danny Lee Hill ha violentato, torturato e ucciso un ragazzo di 12 anni, Raymond Fife, nel 1985", ha detto Yost. “La sua capacità di ritardare – ancora e ancora e ancora – quella che una giuria ha stabilito essere una giusta punizione per i suoi crimini indicibili è un esempio dei tanti che rafforzano quanto sia guasto il sistema. Dov'è la chiusura per la famiglia della giovane vittima?
Sebbene sostenga la pena di morte, Yost ritiene che il sistema debba essere cambiato.
"L'attuale stato di limbo è ingiusto nei confronti delle famiglie delle vittime, ingiusto nei confronti delle comunità e irrispettoso nei confronti dei giurati che hanno fatto il loro dovere e hanno seguito la legge nel decidere che la punizione definitiva fosse adatta al crimine", ha affermato Yost. "Gli abitanti dell'Ohio meritano di sapere: le condanne a morte verranno eseguite o no?"
