USA: NO PENA DI MORTE PER TANZANIANO ACCUSATO DI TERRORISMO

Ahmed Ghailani in una foto diffusa dall’FBI nel 2004

06 Ottobre 2009 :

il governo degli Stati Uniti ha deciso di non chiedere la condanna a morte di un cittadino tanzaniano detenuto nella base di Guantanamo in relazione a due attentati contro ambasciate statunitensi in Africa nel 1998.
Il ministro della giustizia Usa Eric Holder ha incaricato i pubblici ministeri di non chiedere la pena capitale quando, nel settembre 2010, Ahmed Ghailani comparirà davanti al giudice Lewis A. Kaplan.
La giustizia statunitense sospetta Ghailani di essere un fabbricante di bombe, un falsario e un collaboratore di Osama bin Laden. I due attentati contro le ambasciate in Tanzania e in Kenia causarono 224 morti, dodici dei quali americani. Il sospetto, catturato in Pakistan nel 2004 e rinchiuso a Guantanamo dal 2006, è stato trasferito negli Stati Uniti nel giugno scorso. E' il primo detenuto del centro di Guantanamo a essere giudicato in territorio statunitense.
 

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