13 Agosto 2023 :
(09/08/2023) - Il governatore della Louisiana Edwards ordina al Board di prendere in esame le richieste di clemenza presentate in blocco dai detenuti del braccio della morte.
Il 9 agosto, con l'uso della sua autorità esecutiva, il governatore John Bel Edwards ha chiesto al Board of Pardons and Parole di esaminare le istanze di clemenza presentate da 56 dei 62 detenuti del braccio della morte dello stato, e fissare le udienze.
Il Board of Pardons avrà ora tempo fino al gennaio 2024, quando il governatore Edwards lascerà ufficialmente l'incarico, per decidere se raccomandare la grazia per quasi tutti i prigionieri del braccio della morte dello stato. All'inizio di quest'anno, il governatore Edwards ha espresso la sua opposizione alla pena capitale, affermando che “la pena di morte è così definitiva. Quando commetti un errore, non puoi recuperarlo. E sappiamo che sono stati commessi errori nel condannare a morte delle persone”. Il governatore Edwards, che per legge può concedere clemenza a un detenuto solo in presenza di un parere favorevole dell’apposita commissione (il Board of Pardon and Paroles, i cui membri per altro sono tutti di nomina governatoriale) ha preso quasta iniziativa dopo che nei giorni scorsi il Board aveva respinto, per motivi procedurali, una richiesta collettiva di clemenza, ritenendo che non fossero stati rispettati i tempi burocratici previsti. In quell’occasione il procuratore generale della Louisiana, Jeff Landry, che si sta candidando a governatore alle prossime elezioni, in quell’occasione aveva dichiarato “intempestive” le richieste, e dato parere negativo
Nella sua lettera al Board, il governatore Edwards sottolinea che un eventuale provvedimento di clemenza commuterebbe le condanne in ergastoli senza condizionale, e che nessuno dei detenuti verrà rilasciato, a meno che nel frattempo non intervenga una sentenza di “innocenza fattuale”.
Per quanto riguarda il parere consultivo (negativo) del Procuratore Generale, Edwards scrive che la sua è una lettura troppo formale, e che di fatto la legge, per come è scritta, semplicemente non impedisce al Board di prendere in considerazione queste istanze in questo momento.
Edwards inoltre ribadisce la sua opposizione alla pena di morte. Osserva che "dobbiamo considerare ulteriormente la natura imperfetta del sistema di giustizia penale e l'effettiva innocenza che è stata dimostrata troppo spesso dopo l'imposizione della pena di morte". Dal 1999, 9 persone sono state prosciolte dal braccio della morte in Louisiana, di cui molte sono persone di colore. Molte delle persone che hanno chiesto la grazia hanno citato gli errori, le disparità razziali e altri problemi sistemici di lunga data del sistema capitale in Louisiana. I dati del Louisiana Capital Appeals Project indicano che il 74% delle persone nel braccio della morte della Louisiana sono persone di colore, e il 67% sono neri. I dati mostrano anche che molte persone di colore sono state condannate a morte da giurie di soli bianchi. Il Governatore Edwards ricorda al Consiglio che “è importante notare che la questione non è se queste persone debbano essere liberate, ma se un'esecuzione autorizzata dallo stato soddisfi i valori del nostro stato a favore della vita. Tutte queste ragioni sono state sufficienti, per lui, a sostenere, in Parlamento, una legge per l’abolizione della pena di morte. Il Parlamento attualmente ha una forte maggioranza repubblicana, e la legge si è bloccata. Prima di lasciare l’incarico Edwards vorrebbe svuotare il braccio della morte ricorrendo all’istituto della “clemenza”.
La Louisiana ha eseguito una sola esecuzione negli ultimi 20 anni. Nel gennaio 2010, Gerald Bordelon è stato giustiziato dopo aver rinunciato ai suoi appelli. Attualmente, la carenza di farmaci per iniezione letale ha impedito la programmazione di eventuali esecuzioni.
