USA - Florida. Robert DuBoise scarcerato oggi, 37 anni dopo essere stato condannato a morte.

USA - Robert DuBoise released from prison (Florida)

01 Settembre 2020 :

Robert DuBoise scarcerato oggi, 37 anni dopo essere stato condannato a morte.
DuBoise, che oggi ha 56 anni, bianco, aveva 18 anni quando, nell’agosto 1983, una ragazza di 19 anni, Barbara Grams, venne violentata e uccisa. Una giuria popolare nel 1985 votò all’unanimità perché venisse condannato all’ergastolo, ma il giudice che presiedeva il processo, Henry Lee Coe III, utilizzando il potere di “overrule”, emise una condanna a morte. Nel 1988 la Corte Suprema di Stato annullò la condanna a morte giudicando irregolare la decisione del giudice di scavalcare il parere unanime della giuria, e dispose che la sentenza venisse ridotta all’ergastolo. Le prove contro DuBois sono sempre state scarse: un detenuto che diceva di aver ricevuto confidenza dall’imputato, e la perizia sul livido di un morso che all’epoca venne attribuito con certezza a DuBois. I campioni fisiologici esaminati erano “compatibili”, ma all’epoca non si usavano test del Dna, ma solo l’analisi dei gruppi sanguigni.
In seguito DuBois, assistito dal 2018 dagli avvocati dell’Innocence Project, chiese che il suo caso venisse riesaminato utilizzando metodologie più moderne, soprattutto i test del Dna. Per anni gli venne risposto che i reperti fisiologici erano stati distrutti, e quindi i test non erano eseguibili. Nel 2018, su iniziativa del Procuratore Andrew Warren, nella Hillsborough County è stata istituita una “Conviction Review Unit”. Negli ultimi anni negli Stati Uniti diverse Contee hanno creato strutture del genere: squadre all’interno dell’Ufficio del Procuratore Distrettuale incaricate di esaminare i ricorsi delle persone che sostengono di essere state condannate ingiustamente.
Lavorando di concerto, Susan Friedman, l’avvocatessa dell’Innocence Project, e Teresa Hall, supervisore della Hillsborough County Conviction Review Unit, nell’agosto 2020 hanno individuato negli archivi del Coroner un kit post-stupro non analizzato. Nel giro di una settimana il risultato ha scagionato DuBoise, e indicato un altro uomo, già schedato. La Hall, che congiuntamente al suo “capo” Warren si è anche scusata sia con l’imputato che con la famiglia della vittima a cui non è stata data giustizia, ha detto che il caso è stato riaperto, ma al momento il nuovo sospettato "non rappresenta una minaccia per la sicurezza pubblica in questo momento". La frase sembrerebbe indicare che il nuovo sospettato sia già detenuto per altra causa, o possa addirittura essere morto. Oggi, durante l’udienza che si è tenuta per videoconferenza, le due avvocatesse hanno presentato i nuovi elementi. La Hall, per conto della pubblica accusa, ha riconosciuto che la perizia sul morso non aveva basi scientifiche credibili, e che anzi nuove perizie hanno addirittura escluso che si trattasse di un morso, così come non era affidabile la testimonianza del detenuto. Il giudice Christopher Nash ha contestualmente modificato la condanna di DuBois a “quanto già scontato” (la formula che rende più rapida la scarcerazione di un imputato), ed ha fissato per il 14 settembre la prossima sentenza, nella quale proseguirà la procedura per arrivare ad una piena assoluzione di DuBois. Dubois è uscito dall’Hardee Correctional Institution di Bowling Green poco dopo, alle 14. Ad accoglierlo la madre Myra, la sorella Harriet, e l’avvocatessa Susan Friedman.
Dopo aver abbracciato sua madre, ha parlato con un gruppo di giornalisti.
"È una bella giornata", ha detto. Ha aggiunto di non provare rancore nei confronti di coloro che sono coinvolti nella sua lunga incarcerazione. "Se mantieni l'odio e l'amarezza nel tuo cuore, non hai spazio per nient'altro", ha detto. "Sono solo molto riconoscente a chi mi ha aiutato".

https://www.foxnews.com/us/man-wrongfully-convicted-rape-murder-exonerated

https://www.innocenceproject.org/innocence-project-robert-duboise-is-released-37-years-1983-tampa-murder/

 

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