06 Ottobre 2023 :
03/10/2023 - Michael Zack, 54 anni, bianco, è stato giustiziato il 3 ottobre.
È stato dichiarato morto alle 18:14 a seguito di un'iniezione letale nella prigione statale della Florida a Starke.
Zack era accusato di aver violentato e accoltellato a morte Ravonne Smith il 13 giugno 1996. Aveva ammesso il fatto, seppure sostenendo di aver agito per ‘legittima difesa’ in quanto riteneva che la donna possedesse una pistola e a seguito di una lite avrebbe potuto sparargli. Venne condannato a morte nel settembre 1997. Era stato anche condannato all'ergastolo per aver aggredito sessualmente e ucciso un’altra donna, Laura Rosillo, poco prima dell'omicidio della Smith.
"27 anni fa ero un alcolizzato e un tossicodipendente", ha detto Zack nella dichiarazione finale. "Ho fatto cose che hanno ferito molte persone, non solo le vittime, le loro famiglie e i loro amici, ma anche la mia famiglia e i miei amici. Da allora mi sono svegliato ogni singolo giorno pieno di rimorso."
"Non cerco scuse", ha aggiunto. "Non attribuisco alcuna colpa. Ma avrei voluto avere una seconda possibilità, per vivere i miei giorni in prigione e continuare a fare tutto ciò che posso per fare la differenza in questo mondo. A tutti i miei fratelli nel braccio della morte, per favore continuate ad aiutarvi a vicenda."
Zack ha concluso il messaggio rivolgendosi al “Gov. DeSantis e alla Commissione di clemenza”, scrivendo loro: “Vi amo. Vi perdono. Prego per voi."
Ha rifiutato un ultimo pasto, hanno detto i funzionari della prigione.
L'esecuzione è avvenuta dopo che lunedì era stato respinto un appello dell'ultimo minuto alla Corte Suprema degli Stati Uniti, senza che i giudici avessero fornito alcuna motivazione per il rifiuto. Anche un appello alla Corte Suprema della Florida era stato respinto con decisione unanime la scorsa settimana.
Gli avvocati di Zack avevano sostenuto che non avrebbe dovuto essere giustiziato a causa del suo ridotto controllo degli impulsi e dei problemi mentali ed emotivi causati dalla sindrome alcolica fetale (FAS), citando una decisione della Corte Suprema del 2002 che rendeva le disabilità intellettive un fattore squalificante per la pena di morte.
L’esecuzione è stata compiuta nonostante i ripetuti appelli degli attivisti contro la pena di morte, tra cui la Conferenza dei vescovi cattolici della Florida, che aveva esortato il governatore Ron DeSantis a commutare la sentenza di Zack.
Zack diventa il sesto detenuto ad essere giustiziato quest'anno in Florida, il 105esimo in totale da quando lo stato ha ripreso le esecuzioni nel 1979, il 19esimo quest'anno negli Stati Uniti e il 1.577esimo in totale da quando il paese ha ripreso le esecuzioni il 17 gennaio 1977.
