USA. ESECUZIONI SOTTO ESAME

05 Febbraio 2007 :

la pena di morte negli Stati Uniti sta subendo un processo di revisione senza precedenti: mentre a Parigi la tre giorni mondiale sul tema si e' conclusa con una richiesta di moratoria universale, circa un terzo dei 38 Stati Usa che applicano la pena capitale ha sospeso o posticipato le esecuzioni, per risolvere questioni legali ed etiche che si fanno sempre piu' pressanti.
La maggior parte dei dibattiti riguarda l'iniezione letale, metodo di gran lunga piu' usato nel paese, da tempo bersaglio delle critiche dei gruppi abolizionisti che denunciano il rischio che il condannato soffra durante l'esecuzione.
L'ultimo Stato che ha deciso di sospendere le esecuzioni, di cui due fissate a febbraio, e' stato ieri il Tennessee, proprio per rivedere le procedure dell'iniezione letale.
Il governatore Phil Bresesen ha giustificato lo stop al boia, che durera' 90 giorni, affermando che le norme scritte per l'iniezione letale non sono precise e devono essere corrette.
Bresesen ha ribadito di essere a favore della pena capitale, ma ha ammesso che ci sono 'mancanze nelle nostre procedure scritte che non sono adeguate a evitare errori in futuro'.
Uno dei punti non chiari, ha spiegato, e' la quantita' di sostanze da somministrare al condannato.
In Florida le esecuzioni sono state bloccate lo scorso anno, dopo che un condannato ha impiegato ben 34 minuti a morire perche' gli aghi che iniettavano il mix letale non erano correttamente inseriti.
Anche la Carolina del Nord ha fermato temporaneamente la pena di morte, per decidere se i medici debbano essere presenti nel corso delle esecuzioni. Poche settimane fa, il governatore dell'Ohio ha bloccato tre esecuzioni per valutare attentamente gli appelli di clemenza.
'Nonostante molte delle sospensioni siano legate alle procedure per le iniezioni letali”, ha detto Richard Dieter, capo dell’abolizionista Death Penalty Information Center, 'l'apertura di tribunali, governatori e legislatori a riconsiderare problemi che sembravano risolti e' un segno di grande disagio nei confronti della pena di morte'.
L'Illinois e il New Jersey – ricorda il gruppo di Dieter - hanno una moratoria formale su tutte le esecuzioni, mentre i problemi legati all'iniezione letale hanno bloccato le esecuzioni in Arkansas, California, Delaware, Maryland, Missouri e Sud Dakota.
Nei sondaggi la maggioranza dei cittadini americani risulta a favore della pena capitale, ma il numero e' calato da quando e' stata introdotta nei tribunali l'opzione dell'ergastolo senza condizionale. Dall'inizio del 2007, gli Stati Uniti hanno praticato quattro esecuzioni, tre in Texas e una in Oklahoma. Il numero totale delle condanne eseguite dal 1976, quando la pena di morte e' stata reintrodotta negli Usa, e' salito a 1.061. Le 53 esecuzioni dello scorso anno hanno segnato il numero piu' basso degli ultimi 10 anni.
 

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