USA. CORTE AJA ORDINA STOP ESECUZIONI CINQUE MESSICANI

16 Luglio 2008 :

la Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) dell’Aja ha ordinato agli Stati Uniti di sospendere l'esecuzione di cinque messicani, in attesa di un pronunciamento chiesto alla stessa Corte dal Messico sul rispetto da parte degli Usa dell’obbligo di riesaminare le condanne a morte.
Con sette voti a favore e cinque contrari, la Corte Internazionale di Giustizia ha quindi respinto la richiesta di Washington di non accogliere il ricorso presentato dal governo messicano a tutela dei diritti di suoi cittadini condannati a morte al di la' della frontiera.
L'ordinanza emessa dal principale organo giudiziario dell'Onu indica quindi che gli Stati Uniti debbano prendere ''tutte le misure necessarie'' affinche' i cinque cittadini messicani non vengano giustiziati prima che la Corte pronunci la sua sentenza.
Chiede inoltre alle autorita' di Washington di far conoscere quali misure saranno prese per far rispettare le disposizioni della Corte.
Nella documentazione resa nota dall'Aja si legge in particolare che l'esecuzione di uno dei cinque condannati a morte, Jose' Ernesto Medellin Rojas, e' stata fissata dalle autorita' dello stato del Texas per il 5 agosto prossimo.
Il procedimento davanti ai giudizi delle Nazioni Unite ha preso il via il 5 giugno scorso, quando le autorita' messicane hanno presentato alla Corte una domanda di interpretazione della sentenza emessa dalla stessa Corte il 31 marzo 2004 nella causa denominata 'Avena e altri cittadini messicani'.
Una sentenza con la quale la Corte dell'Aja ha riconosciuto che gli Usa hanno violato l'articolo 36 della convenzione di Vienna sulle relazioni consolari non informando cittadini messicani - arrestati, giudicati e condannati a morte negli Stati Uniti - del loro diritto di ricorrere all'assistenza del proprio consolato.
Nella stessa sentenza, secondo le autorita' messicane, la Corte ha stabilito che gli Stati Uniti, a titolo di risarcimento, avrebbero dovuto procedere al riesame e alla revisione dei verdetti pronunciati e delle pene comminate.
Nel loro ricorso le autorita' messicane hanno quindi in sostanza chiesto all'Aja di verificare che gli Stati Uniti abbiano pienamente soddisfatto gli obblighi imposti loro dalla sentenza 'Avena'.
E i giudici Onu hanno ordinato agli Usa di sospendere le esecuzioni fino a quando loro non avranno emesso una sentenza definitiva, oppure dopo che i condannati avranno ottenuto il riesame della sentenza e la revisione della pena, cosi' come previsto dalla 'Avena'.
 

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