USA - Alabama. L’esecuzione di Alan Miller sospesa dopo due ore di tentativi

USA - Alabama

23 Settembre 2022 :

L’esecuzione di Alan Miller sospesa dopo due ore di tentativi
L’esecuzione di Miller era stata fissata da tempo. Il suo caso però è stato al centro di una serie di polemiche, scaturite dal fatto che in Alabama dal giugno 2018 è previsto che un condannato possa chiedere di essere giustiziato con un nuovo tipo di camera a gas, l’ipossia da azoto. Negli scorsi mesi Miller aveva sostenuto di aver presentato regolare domanda perché si usasse questo nuovo metodo, avendo lui sempre avuto paura degli aghi. Alcuni sostengono che Miller avesse scelto questo metodo perché lui, o i suoi avvocati, confidavano nel fatto che, non essendo mai stato usato prima in nessuna parte del mondo, sarebbe stato più facile rallentare la procedura. L’Amministrazione Penitenziaria dell’Alabama ad un certo punto ha sostenuto di non aver mai ricevuto la dichiarazione di Miller, dichiarazione a cui Miller ha replicato sostenendo che evidentemente l’avevano persa, e insisteva per essere giustiziato per ipossia. Nei giorni scorsi una serie di sentenze (giudice (federale) R. Austin Huffaker lunedì, e Corte d’appello (federale) per l’11° Circuito giovedì mattina) gli avevano dato ragione, imponendo allo stato di utilizzare l’ipossia, ma al tempo stesso sospendendo l’esecuzione perché diversi aspetti del nuovo metodo di esecuzione necessitavano di approfondimento. La pubblica accusa ha subito fatto ricorso, e giovedì pomeriggio il caso è stato discusso dalla Corte Suprema degli Stati Uniti, che con un voto 5-4, senza motivazione, aveva semplicemente annullato le sospensioni e ordinato procedere all’esecuzione utilizzando l’iniezione letale. Attendere la decisione della Corte Suprema, giunta poco dopo le 9 di sera, ha generato un ritardo ci circa 3 ore rispetto alla tabella di marcia prevista. Per due ore all’interno della camera della morte gli operatori hanno cercato di inserire un ago nelle vene di Miller, e poco prima della mezzanotte il capo dell’amministrazione penitenziaria, John Hamm, responsabile per l’esecuzione, ha deciso di sospendere la procedura perché non sarebbe stata completata entro la mezzanotte. Come è noto i mandati di esecuzione sono emessi indicando una data precisa, data che scade a mezzanotte. Un condannato non può essere ucciso in un giorno diverso da quello previsto dal mandato.
Miller è stato riportato nella sua cella nel braccio della morte, ha detto Hamm. In una nota la governatrice Kay Ivey (bianca, Repubblicana) dice che "l'esecuzione verrà ripristinata il prima possibile. Nonostante le circostanze che hanno portato all'annullamento di questa esecuzione, nulla cambierà il fatto che una giuria abbia ascoltato le prove di questo caso e abbia preso una decisione. Non cambia il fatto che il signor Miller non abbia mai contestato i suoi crimini. E non cambia il fatto che tre famiglie siano ancora in lutto”.
Miller era stato condannato a morte nel luglio 2000 nella Shelby County dopo aver confessato di aver ucciso 3 colleghi di lavoro il 5 agosto 1999.  Miller avrebbe sparato a Lee Holdbrooks, 32 anni, Scott Yancy, 28 anni, e Terry Jarvis, 39 anni, perché “parlavano male di lui, prendendolo in giro per le sue condizioni mentali.
Lo psichiatra forense che aveva testimoniato per la difesa aveva sostenuto che l’imputato era malato di mente e soffriva di un disturbo delirante, ma non era sufficientemente “grave” da rientrare nei casi di esenzione dalla pena di morte previsti dalla legge dell’Alabama.

Alan Eugene Miller: Alabama halts execution at last minute of inmate who disputed method after determining it could not be completed by midnight deadline, officials say | CNN

 

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