UGANDA: PENA DI MORTE ELIMINATA DAL DDL ANTI-GAY

26 Novembre 2012 :

una commissione del parlamento ugandese ha approvato un disegno di legge contro l'omosessualità, eliminando tuttavia la disposizione relativa alla pena di morte, ha detto un parlamentare alla BBC. Il deputato Medard Segona ha detto che "modifiche sostanziali" sono state apportate al disegno di legge, ma ha aggiunto di non poter rivelare ulteriori dettagli.
Il Presidente del parlamento Rebecca Kadaga ha detto di recente che il disegno di legge sarà approvato come "regalo di Natale" per i suoi sostenitori.
Gli atti omosessuali sono illegali in Uganda e questo ddl introduce pene più severe.
I donatori esteri dell’Uganda hanno minacciato di tagliare gli aiuti al Paese se i diritti degli omosessuali non saranno rispettati.
Il ddl, presentato dal deputato David Bahati, propone pene detentive più lunghe per gli atti omosessuali, incluso l’ergastolo in determinate circostanze.
Nella sua forma originale, i condannati per "omosessualità aggravata" – quando cioè uno dei partecipanti è un minore, HIV-positivo, portatore di handicap o "criminale seriale" – andavano incontro alla pena di morte.
Questi reati sarebbero ora puniti con l'ergastolo.
Il disegno di legge originale vietava anche la "promozione" dei diritti dei gay e prevedeva la punizione di tutti coloro che "finanziano o sponsorizzano l’omosessualità" o "incoraggiano l'omosessualità".
Bahati ha detto in precedenza che la disposizione sulla pena di morte sarebbe caduta, ma questo non è stato fino ad ora confermato.
Segona, che fa parte della Commissione Affari Legali e Parlamentari del Parlamento ugandese, ha dichiarato alla BBC: "Posso confermare che la pena di morte è stata eliminata."
Il passo successivo è il dibattito sul ddl da parte del Parlamento. Segona ha detto di ritenere che la discussione avverrà prima della pausa natalizia, ma ha aggiunto di non poter essere più preciso.
Ignazio Bahizi della BBC, nella capitale Kampala, ha detto che il disegno di legge ha un ampio sostegno in Parlamento, ma sottolinea che il presidente Yoweri Museveni dovrebbe firmarlo perché diventi legge - e il presidente potrebbe trovarsi sotto forte pressione internazionale affinché non lo firmi.
Il disegno di legge è stato fortemente criticato l'anno scorso dai leader occidentali, tra cui il presidente americano Barack Obama, che lo ha descritto come "odioso".
I donatori internazionali hanno minacciato di tagliare gli aiuti all’Uganda se il Paese non farà di più per proteggere i diritti delle persone omosessuali.
 

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