UE. PRESIDENTE PARLAMENTO, TURBATI DA PENA CAPITALE INFERMIERE BULGARE

12 Luglio 2007 :

  il presidente del Parlamento europeo, Hans-Gert Poettering, si dichiara "turbato dall'angosciante notizia" della conferma della condanna a morte per le cinque infermiere bulgare e per il medico palestinese accusati di aver volontariamente infettato con il virus dell'HIV più di 400 bambini libici e detenuti in Libia dal febbraio del 1999. Secondo quanto riportato in un comunicato diffuso a Bruxelles, il Presidente del Parlamento europeo, rivolge un messaggio di speranza ai sei imputati, condannati a morte dalla Corte Suprema in Libia, e ai loro familiari: "Questa non è la fine del processo. La questione deve essere rinviata all'Alto Consiglio giuridico della Libia. Crediamo che le autorità libiche prenderanno le misure necessarie a riesaminare e invalidare la sentenza di morte, così da aprire la strada a una risoluzione al più presto". Poettering ricorda, nella nota, la "fondamentale opposizione alla pena di morte che è contro la dignità umana" ed esprime la sua "solidarietà alle vittime dell'Aids dell'ospedale di Bengasi". Il presidente dell'Europarlamento, inoltre, si appella alle autorità libiche perché mostrino clemenza verso le infermiere bulgare e il medico palestinese e rilascino gli imputati.
 

altre news