20 Dicembre 2006 :
E' stata presentata a New York, all' Assemblea Generale dell’Onu, una Dichiarazione sulla pena di morte, predisposta dall'Unione Europea su iniziativa italiana, sottoscritta da 85 Paesi membri delle Nazioni Unite. Per la Farnesina si tratta di un risultato positivo dell’iniziativa europea, consistente non solo nel numero di Paesi che hanno deciso di sottoscrivere la Dichiarazione, strumento di alto valore politico e civile, ma soprattutto nella presentazione all'attenzione dell'Assemblea Generale delle questioni dell'abolizione della pena di morte e dell'introduzione di una moratoria delle esecuzioni.Per il sottosegretario agli Esteri, Gianni Vernetti, l'azione del Governo italiano è in linea con gli indirizzi espressi dal nostro Parlamento, ed è stata determinante per la presentazione della Dichiarazione e per il raggiungimento dell'elevato numero di firme raccolte che supera il numero di co-sponsorizzazioni ottenute dalla risoluzione sulla pena di morte presentata dall'Unione Europea nell’ultima sessione ordinaria della estinta Commissione per i Diritti Umani delle Nazioni Unite.
Grazie alla nostra azione ed al supporto dei partners comunitari - si legge ancora nella nota - sono state cosi' poste le basi per le iniziative future nella prossima Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il coinvolgimento dell'Unione Europea ha avuto l'effetto di accrescere considerevolmente le possibilita' di successo dell'iniziativa, rispetto a quelle che potrebbe avere la presentazione di un progetto da parte di un solo Stato membro.
'L'Italia - ha dichiarato Vernetti - ha sempre svolto un ruolo trainante nella campagna internazionale per l'abolizione della pena di morte. Questo primo risultato positivo ci permette di avviare un'azione ancor piu' significativa sul piano nazionale ed europeo che consenta di raggiungere le condizioni per fare approvare dalla prossima Assemblea Generale delle Nazioni Unite, auspicabilmente, una risoluzione sulla moratoria universale della pena di morte'.