30 Settembre 2020 :
Durante la riunione del Consiglio di Sicurezza Nazionale del 28 settembre 2020, il Presidente tunisino Kais Saied ha annunciato di essere favorevole alla ripresa delle esecuzioni nel Paese, affermando che "l'omicidio merita la pena di morte".
Ha reso la dichiarazione in seguito al recente assassinio di una ragazza ad Ain Zaghouan.
Amna Guellali, vicedirettore regionale di Amnesty International per il Medio Oriente e il Nord Africa, ha commentato: "La Tunisia non ha praticato nessuna esecuzione dal 1991. L'annuncio del Presidente a favore della pena di morte è scioccante e va contro la pratica consolidata di non praticare esecuzioni. Il presidente Saied è il primo presidente in assoluto ad annunciare l'intenzione di eseguire condanne a morte in Tunisia.
“La ripresa delle esecuzioni sarebbe uno schiaffo di fronte a tutti i progressi in materia di diritti umani che il Paese ha fatto finora. Chiediamo al Presidente tunisino di ritirare immediatamente il suo annuncio inquietante che porterebbe indietro invece che in avanti la situazione dei diritti umani in Tunisia. Chiediamo inoltre al governo tunisino di istituire immediatamente una moratoria ufficiale sulle esecuzioni in vista dell’abolizione della pena di morte.”