TUNISIA: 31 CONDANNE A MORTE PER ATTACCO AL MINISTRO

04 Ottobre 2016 :

un tribunale tunisino ha condannato a morte 31 persone per l’attacco del 2014 all’abitazione del ministro degli Interni dell’epoca, Lotfi Ben Jeddou, ha dichiarato un portavoce della magistratura.
I 31, tra cui figurano sia algerini che tunisini, sono stati condannati in contumacia ed alcuni di loro sarebbero già morti.
Al-Qaeda nel Maghreb Islamico (AQIM) ha rivendicato l'attacco alla casa di famiglia del Ministro, nella regione occidentale di Kasserine, che causò la morte di quattro agenti di polizia.
Ben Jeddou non era in casa in quel momento.
I condannati sono stati riconosciuti colpevoli di "omicidio volontario e appartenenza a un gruppo terroristico" e sono stati anche condannati a 36 anni di carcere.
Un totale di 46 persone sono state perseguite per l'attacco, ha detto il portavoce del tribunale distrettuale di Tunisi, Sofiene Sliti.
Tra i 15 imputati rimanenti, otto sono stati condannati al carcere da tre a 10 anni per "appartenenza ad un gruppo terroristico" e "coinvolgimento in vicende legate al terrorismo".
Il Tribunale, che ha emesso le sentenze il 30 settembre, ha respinto le accuse contro gli altri sette, ha detto Sliti alla AFP.
Tra i 31 condannati a morte c’è Seifallah Ben Hassine, uomo del defunto leader di Al-Qaeda Osama bin Laden e fondatore del gruppo jihadista Ansar al-Sharia.
Il New York Times ha riportato che Ben Hassine, conosciuto anche con il nome di battaglia di Abou Iyadh, è stato ucciso in un attacco aereo in Libia a metà giugno dello scorso anno.
La lista comprende anche Lokmane Abu Sakhr, un jihadista algerino ucciso dalle forze di sicurezza tunisine alla fine di marzo dello scorso anno, sempre a Kasserine.
 

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