09 Marzo 2022 :
Un tribunale tunisino ha condannato a morte 16 imputati in relazione agli attacchi del 2016 vicino al confine libico che provocarono decine di morti, secondo quanto riportato dai media locali il 5 marzo 2022.
Erano in totale 96 le persone accusate nel processo per i fatti del marzo 2016, che videro la città di Ben Guerdane diventare palcoscenico di una sanguinosa battaglia contro il ramo libico dello Stato Islamico.
Il tribunale speciale anti-terrorismo ha emesso nei confronti dei 16 la pena più severa possibile, sebbene la Tunisia osservi una moratoria sulla pena capitale dal 1991.
I restanti imputati sono stati condannati a pene che vanno da quattro anni di detenzione all'ergastolo, anche se un numero piccolo ma non specificato di imputati è stato assolto.
La pubblica accusa ha dichiarato che presenterà ricorso.
In seguito agli scontri di Ben Guerdane, le autorità tunisine hanno affermato di aver sventato un tentativo dello Stato Islamico di stabilire una base all'interno del Paese.
Gli attacchi causarono la morte di 13 membri delle forze di sicurezza e di sette civili, mentre furono 55 gli aggressori uccisi.
Dopo la rivoluzione del 2011 che ha rovesciato il presidente Zine El Abidine Ben Ali, la Tunisia ha subito un'ondata di attacchi in tutto il Paese.
Molti tunisini si sono recati in Siria o in Iraq per unirsi al gruppo dello Stato Islamico o altre formazioni estremiste.
La situazione della sicurezza in Tunisia è notevolmente migliorata negli ultimi anni, tuttavia le autorità continuano a dare la caccia a sospetti militanti in alcune parti del Paese.