26 Marzo 2008 :
''La nostra speranza e' che i leader europei non facciano compromessi fra l'economia e la moralita' e le vite di persone innocenti''. E' l'appello lanciato dal presidente del Parlamento Tibetano in esilio Karma Chopel, in una conferenza stampa al Parlamento Europeo con Marco Cappato e Marco Pannella (Radicali), Monica Frassoni (Verdi) e Pasqualina Napoletano (Sd).In visita al PE su invito del gruppo ALDE e degli eurodeputati radicali, l’esponente tibetano ha spiegato di voler avanzare una serie di richieste, in particolare quella di inviare una missione di inchiesta internazionale indipendente in Tibet, per verificare la situazione sul posto, visto che la Cina ''accusa di tutto quello che sta avvenendo il Dalai Lama e i tibetani''.
“Se c'e' consapevolezza e' davvero giunto il momento di schierarsi per i diritti legittimi del popolo tibetano'', ha affermato Chopel, ribadendo la contrarietà al boicottaggio dei giochi olimpici gia' espressa nei giorni scorsi dal Dalai Lama.
"Stiamo cercando di arrivare ad un accordo", ha detto l'esponente della dirigenza tibetana, tuttavia sara' possibile “solo se i leader cinesi saranno disponibili ad un compromesso".
Per quanto riguarda gli scontri in Tibet, le morti confermate a ieri sono 135, circa 400 le persone arrestate e piu' di mille i feriti, ha detto Karma, aggiungendo che “si tratta di dati approssimativi perche' e' davvero molto difficile ottenere informazioni dal Tibet. I numeri potrebbero essere anche dieci volte superiori alle cifre confermate''.
''La situazione e' di grande urgenza ed emergenza'', ha affermato l'esponente tibetano in esilio, sottolineando che ''ci sono molte uccisioni e massacri di tibetani''.
Il leader radicale Marco Pannella ha dichiarato: “Noi accogliamo oggi Karma Chophel, Presidente del Parlamento Tibetano in esilio, nel quadro del primo Satyagraha Mondiale per la Pace, il Diritto e la Libertà, che ha strutturalmente incluso la grande e vincente battaglia del 2007 per la Moratoria Universale contro la Pena Morte. Con lui continueremo a concepire e mettere in azione la fondamentale parte del Satyagraha che riguarda la libertà per i Tibetani e le altre popolazioni cinesi sotto il motto "Free Tibet, Free China".
Per Marco Cappato “Questa è un’occasione per esprimere un sostegno molto concreto e molto politico al Dalai Lama e al suo tentativo di dialogo con la Cina per ottenere grazie alla forza della verità e della nonviolenza, una vera autonomia per il Tibet; l’occasione dei giochi Olimpici va utilizzata anche per questo!”
(Fonti: ANSA, radicali.it, 26/03/2008)