22 Marzo 2021 :
La Corte Suprema della Thailandia il 18 marzo 2021 ha condannato a morte sette uomini riconosciuti colpevoli dell'omicidio di massa di una famiglia a Krabi nel 2017.
La Corte ha confermato le condanne capitali, per omicidio premeditato, di Surikfat "Bung Fat" Bannopwongsakul, 41 anni; Khomsan Wiangnon; Abdullo Dolo, 30 anni; Arun Thongkham, 29 anni; Prachak Bunthoi, 36 anni; Thanachai Chamnong, 41 anni e Tawatchai Boonkong.
Ha anche confermato una condanna a 12 mesi di reclusione per un ottavo imputato, una donna di nome Chalita Sangchote.
La Corte Suprema ha ritenuto che la donna non fosse a conoscenza del complotto per uccidere la famiglia, tuttavia l'ha condannata per aver aiutato a nascondere oggetti di valore rubati dalla scena del delitto.
In un’udienza in videoconferenza, la Corte ha detto che gli altri sette imputati hanno commesso gli omicidi in modo spietato senza alcun riguardo per la legge e che la condanna a morte avrebbe dissuaso chiunque dal commettere un atto simile.
I condannati a morte dovranno anche pagare risarcimenti ai parenti della famiglia assassinata.Gli importi per ogni membro della famiglia ucciso vanno da 400.000 baht a due milioni di baht.
Il 10 luglio 2017, Worayut Sanglang, 46 anni, capo del villaggio di Moo 1 nel distretto di Ao Luk a Krabi, e sette membri della sua famiglia furono uccisi nella sua casa.
Surikfat e i suoi complici, che indossavano abiti militari, si introdussero nella casa di Worayut tenendo prigionieri 11 membri della famiglia.
In seguito i sequestrati vennero tutti uccisi con armi da fuoco, tranne una madre e le sue due giovani figlie che sopravvissero.
Le uccisioni sarebbero legate a un problema sorto tra Surikfat e la famiglia uccisa.
Il suocero di Worayut aveva prestato un appezzamento di terreno a Surikfat in modo che potesse restituire un prestito. Tuttavia, dopo aver rimborsato il prestito, Surikfat si sarebbe rifiutato di restituire la proprietà.