12 Dicembre 2016 :
il Re della Thailandia Maha Vajiralongkorn ha concesso la grazia ad un certo numero di prigionieri per celebrare la sua recente ascesa al trono.Ai sensi del decreto pubblicato sulla Gazzetta Reale, che entra in vigore oggi, il nuovo Re ha concesso la grazia piena ai prigionieri condannati a non più di tre mesi di carcere per reati minori; ai prigionieri liberati sulla parola; e ai prigionieri che svolgono servizio pubblico o in comunità invece di pagare multe.
Secondo il giornale The Nation, il decreto controfirmato dal primo ministro Prayuth Chan-Ocha concede la grazia anche ai detenuti disabili, non vedenti e a quelli che soffrono di disturbi mentali, di cancro, lebbra, HIV e insufficienza renale cronica.
Vengono graziati anche i prigionieri di età superiore a 60 anni che hanno scontato più di cinque anni o almeno un terzo delle loro pene detentive, nonché quelli di età inferiore a 20 anni che hanno scontato più di metà della loro condanna al carcere o che hanno meno di due anni da scontare.
In base al decreto reale, i detenuti che sono stati condannati a morte riceveranno la commutazione della pena in ergastolo.
Il Re Maha Vajiralongkorn è salito al trono il 1° dicembre, sostituendo il padre, l’ex monarca Bhumibol Adulyadej, scomparso nel mese di ottobre.
La Thailandia osserva un periodo di lutto nazionale dopo la morte dell’88enne Bhumibol e la reazione dei cittadini all’arrivo del nuovo Re è stata finora pacata, nonostante le preoccupazioni sulla stabilità del Paese a seguito della scomparsa dell'ex monarca.
La Thailandia è stata lacerata da decenni di lotte politiche e disordini e Bhumibol è stato a lungo considerato come vero e proprio simbolo di unità della nazione.