TENNESSEE (USA): NICHOLAS SUTTON GIUSTIZIATO PER ELETTROCUZIONE

Nicholas Sutton

25 Febbraio 2020 :

Nicholas Sutton, 58 anni, bianco, è stato giustiziato il 20 febbraio 2020 per elettrocuzione in Tennessee.
Il Tennessee è uno dei 6 stati in cui i detenuti condannati possono scegliere, come alternativa all’iniezione letale, la sedia elettrica, ma è l'unico stato in cui queste esecuzioni vengono effettivamente compiute.
Sutton è stato il 5° detenuto del Tennessee a fare questa scelta negli ultimi 16 mesi. In Tennessee i detenuti del braccio della morte avevano contestato senza successo in tribunale il protocollo di iniezione letale, e scegliere l’elettrocuzione è in parte una protesta contro le sentenze che hanno definito “adeguato” l’uso del Midazolam come primo farmaco, e in parte è un tentativo di tenere comunque aperta la possibilità per altri detenuti del braccio della morte di tentare nuovi ricorsi insistendo sui difetti del Midazolam, difetti che in altri stati sono stati riconosciuti ed hanno portato ad una sospensione delle esecuzioni.
Sutton era stato condannato all’ergastolo nel 1980 per aver ucciso la nonna Dorothy Sutton, 58 anni, il 25 dicembre 1979. All’epoca aveva 18 anni. In seguito era stato condannato anche per aver ucciso 2 uomini, Charles Almon e John Large in North Carolina, sempre all’età di 18 anni.
Durante la detenzione al Morgan County Regional Correctional Facility, il 15 gennaio 1985, aveva accoltellato a morte un compagno di detenzione, Carl Estep, dopo uno scontro per un affare di droga. Per questo secondo omicidio era stato condannato a morte il 4 marzo 1986. In un affidavit firmato martedì 11 febbraio aveva dichiarato di rinunciare al diritto di essere giustiziato per iniezione letale, e sceglie l'elettrocuzione. Il 17 gennaio NtC aveva pubblicato la notizia di 7 agenti penitenziari, familiari della vittima e giurati del processo che avevano sottoscritto una richiesta di clemenza per Sutton. Tre agenti penitenziari raccontavano di dovergli addirittura la vita. Altri lo definivano "il prigioniero più riabilitato che ho incontrato in 30 anni", e affermavano che “la sua esecuzione sarebbe stata una grave ingiustizia".
Oltre agli agenti, anche i familiari della vittima avevano sottoscritto la richiesta.
Rosemary Hall, figlia maggiore della vittima Carl Estep, aveva dichiarato che la sua famiglia sperava di vederlo uscire dal braccio della morte. Cinque membri della giuria che aveva condannato a morte Sutton, e un giurato supplente, si erano espressi in suo favore. La procedura di clemenza era stata seguita dall’avvocato Kevin Sharp, un giudice federale, che dopo l’esecuzione ha avuto parole molto dure nei confronti del Governatore Bill Lee che aveva rigettato la richiesta di clemenza. Sutton diventa il 1° giustiziato di quest’anno in Tennessee, il 13° da quando lo stato ha ripreso le esecuzioni nel 2000, la 4° quest’anno negli Usa, la persona n° 1516 giustiziata negli Stati Uniti da quando le esecuzioni sono riprese nel 1977, e, sempre dal 1977, la 163° uccisa per elettrocuzione.

 

altre news