TAIWAN: FUCILATO IL KILLER DELLA METROPOLITANA

Cheng Chieh (al centro)

11 Maggio 2016 :

Taiwan ha giustiziato un ex studente di college che uccise con un coltello quattro persone scelte a caso, su una metropolitana due anni fa.
Poco prima delle 21:00 ora locale, un plotone di esecuzione ha sparato tre volte a Cheng Chieh, 23 anni, che era stato anestetizzato, in un carcere fuori Taipei, ha detto ai giornalisti il vice ministro della Giustizia Chen Ming-Tang.
"La morte era l'unico modo per dimostrare pubblicamente che giustizia è stata fatta e per alleviare il dolore delle famiglie delle vittime", ha aggiunto il Viceministro.
Cheng era stato condannato a morte l'anno scorso per aver ucciso quattro persone e ferite altre 22, nel primo attacco mortale sulla metropolitana della capitale dalla sua apertura nel 1996.
La sua esecuzione ha sorpreso molti dal momento che è stata effettuata meno di tre settimane dopo la conferma della condanna a morte da parte della Corte Suprema, nonostante gli ultimi tentativi dei gruppi per i diritti umani. Tra le vittime dell'attentato del maggio 2014 figura un uomo di nome Hsieh Ching-yun. Sua madre si è detta "contenta" per l’esecuzione di Cheng.
"Perdere mio figlio è un dolore che durerà per sempre, per il resto della mia vita", ha detto al network via cavo TVBS. I pubblici ministeri avevano chiesto per Cheng la pena di morte, sostenendo che le valutazioni psicologiche avessero dimostrato l’assenza di disturbo mentale quando ha commesso il crimine.
Cheng, che si era dichiarato colpevole per le accuse, fu espulso dalla sua università dopo l'attacco ed è stato descritto dai magistrati come "anti-sociale, narcisistico, immaturo e pessimista".
I genitori di Cheng avevano chiesto per lui la condanna a morte, giudicando le azioni del figlio "imperdonabili".
Attualmente ci sono 42 prigionieri nel braccio della morte a Taiwan, in attesa di essere giustiziati mediante fucilazione.
 

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