03 Giugno 2014 :
nella sua ultima riunione prima della fine della sessione plenaria, l’Assemblea legislativa di Taiwan (Legislative Yuan) ha approvato emendamenti al Codice Penale vigente eliminando la pena capitale per due fattispecie.I due articoli stabiliscono, rispettivamente, che una persona che "rapisce un’altra persona a scopo di riscatto deve essere condannata a morte, all'ergastolo o alla reclusione non inferiore a sette anni"e che "se dal reato ne conseguono lesioni aggravate, il colpevole deve essere condannato a morte, all’ergastolo o alla reclusione non inferiore a dieci anni”.
Il disegno di legge è stato proposto dal Governo (Executive Yuan), che ha fatto specifico riferimento al Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici, ratificato da Taiwan nel 2009, il quale dice che nei Paesi che non hanno abolito la pena di morte "la sentenza di morte può essere imposta solo per i crimini più gravi, in conformità con la legge in vigore al momento della commissione del reato e non in contrasto con le disposizioni del presente Patto e con la Convenzione per la Prevenzione e la Repressione del Crimine di Genocidio”.