11 Dicembre 2019 :
La Corte Suprema dello Sri Lanka il 9 dicembre 2019 ha prorogato fino al 20 marzo 2020 l'ordine di sospensione delle esecuzioni di prigionieri che sono stati condannati a morte per reati di droga.
Il 9 dicembre la Corte Suprema ha ascoltato le petizioni sui diritti fondamentali presentate da vari soggetti che chiedevano un ordine di sospensione delle esecuzioni dinanzi al collegio dei giudici Vijith Malalgoda, Murdu Fernando, S.W. Thurairajah e Gamini Amarasekara.
Dodici petizioni sono state presentate da diverse parti tra cui il Center for Policy Alternatives, da prigionieri nel braccio della morte e dalla Commissione per i Diritti umani dello Sri Lanka, che sfidavano la decisione dell'ex presidente Maithripala Sirisena di giustiziare quattro condannati a morte per traffico di droga.
Il collegio dei giudici ha stabilito che tutte le petizioni presentate a tale riguardo saranno prese in considerazione il 17, 18 e 19 marzo. Di conseguenza, l'ordine che ha sospeso l'esecuzione delle condanne a morte è stato prorogato fino al 20 marzo.
La Corte Suprema ha chiesto ai firmatari di modificare le petizioni prima della prossima udienza poiché ci sono stati cambiamenti nelle persone identificate come convenuti.
I firmatari delle petizioni hanno ricordato che l'ex presidente Maithripala Sirisena parlando in occasione della Giornata mondiale anti-narcotici, ha dichiarato che avrebbe firmato le condanne a morte di quattro trafficanti di eroina.
I firmatari affermano che la decisione dell'ex presidente di selezionare solo persone coinvolte nel traffico di stupefacenti costituisca una violazione del diritto fondamentale alla parità di trattamento ai sensi dell'articolo 12, paragrafo 1, della Costituzione.
I firmatari hanno chiesto alla Corte Suprema di dichiarare incostituzionale la decisione dell'ex presidente di applicare la pena di morte per un determinato gruppo di prigionieri e di emanare un provvedimento provvisorio che impedisca l'esecuzione dei prigionieri selezionati.