05 Gennaio 2016 :

la Commissione Diritti Umani in una lettera al Presidente ha raccomandato l'abolizione della pena di morte nello Sri Lanka.
La Commissione nella lettera afferma che la pena di morte nello Sri Lanka dovrebbe essere abolita in linea con l'impegno del Paese per una società più umana in sintonia con i diritti umani, principi e valori.
"In base alla Legge No. 2L del 1996 sulla Commissione per i Diritti Umani dello Sri Lanka, la Commissione deve ai sensi della Sezione 10 (c) e 10 (d), tra le altre cose, consigliare e assistere il governo nel formulare la legislazione, le direttive amministrative e le procedure a sostegno della promozione e della tutela dei diritti fondamentali e formulare raccomandazioni al governo sulle misure che dovrebbero essere adottate per garantire che le leggi nazionali e le prassi amministrative siano conformi a norme e standard internazionali sui diritti umani", ha osservato la Commissione nella lettera.
La Commissione afferma che la pena di morte violi gravemente i diritti umani, compreso
il diritto alla vita e la libertà da punizioni crudeli e inumane e che sia una estrema e irreversibile
punizione inefficace come deterrente nei confronti del crimine. Ha aggiunto che lo Sri Lanka deve dimostrare il suo impegno per la sacralità della vita e dei principi fondamentali dei diritti umani unendosi alle oltre 100 nazioni nel mondo che hanno finora abolito la pena di morte.
La lettera sottolinea che altri 60 Paesi non praticano di fatto la pena di morte.
La Commissione rileva inoltre che gli obblighi internazionali sui diritti umani dello Sri Lanka scoraggiano chiaramente la pena di morte.
La lettera richiama l'attenzione sull'articolo 3 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo che sancisce la sacralità della vita umana, affermando che ognuno ha il diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza personale, mentre l'articolo 6 del Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici enuncia con forza che abolizione della pena di morte è desiderabile".
La lettera richiama inoltre l'attenzione sul Secondo Protocollo Opzionale del Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici, adottato dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite con la risoluzione 441728 del 15 dicembre 1989, che chiede l'abolizione della pena di morte.