19 Settembre 2024 :
La Corte Suprema della Somalia il 18 settembre 2024 ha confermato la condanna a morte di Sayid-Ali Moalim Daud, riconosciuto colpevole dell’omicidio della moglie incinta, Luul Abdiaziz, commesso nel gennaio 2024.
Daud è stato dichiarato colpevole di aver dato alle fiamme la moglie nella loro casa a Mogadiscio, causandone la morte e la perdita del loro bambino non ancora nato. Il caso ha attirato l'attenzione dell’opinione pubblica e scatenato un'ondata di proteste a livello nazionale, evidenziando i problemi della violenza domestica e dei femminicidi in Somalia.
La decisione della Corte Suprema è arrivata dopo una serie di ricorsi, con il team legale di Daud che ha evidenziato errori procedurali nei tribunali inferiori. Tuttavia, la Corte Suprema, nella sua revisione, non ha trovato motivi per annullare la pena di morte imposta in primo grado dalla Corte regionale di Benadir in precedenza quest’anno.
Luul Abdiaziz, madre di sei figli e impiegata presso l'aeroporto internazionale di Aden Abdulle, è diventata un simbolo della lotta contro la violenza di genere in Somalia. La sua morte ha dato il via a dibattiti sulle riforme legali e sulla protezione dei diritti delle donne nel Paese.