14 Marzo 2006 :
la ‘Voce di Beslan’, associazione di vittime del sequestro nell’Ossezia del Nord, ha respinto l’idea di sospendere la moratoria sulla pena di morte attualmente in vigore in Russia.“La nostra associazione ritiene che la moratoria sia una iniziativa civile. Non vogliamo diventare dei barbari in risposta alla barbarie. Non sosteniamo il Vice procuratore generale russo Nikolai Shepel, che rappresenta lo Stato nel processo contro Nurpashi Kulayev, nella sua richiesta di condanna a morte dell’imputato”, ha scritto la ‘Voce di Beslan’ in un comunicato.
Kulayev è l'unico sopravvissuto del commando terroristico che nel settembre 2004 sequestrò la scuola N° 1 di Beslan.
Quando le forze di sicurezza tentarono di liberare gli ostaggi, il sequestro si trasformò in un massacro, con più di 330 persone uccise, per la metà bambini.
Gli autori del comunicato aggiungono di non sostenere la proposta del Comitato delle Madri di Beslan, secondo cui si dovrebbe tenere un referendum nazionale sull’eliminazione della moratoria.
(Fonti: Interfax, 09/03/2006)