ROMA: INVITO ALLA MANIFESTAZIONE A SOSTEGNO DI RITA BERNARDINI DEL 2 SETTEMBRE

01 Settembre 2022 :

INVITO all’edizione straordinaria del “Memento” di Rita Bernardini nel corso della manifestazione a Roma , venerdì 2 settembre, dalle ore 9 alle 13 in Piazza Benedetto Cairoli-Via Arenula.
Nel corso della manifestazione a sostegno della iniziativa nonviolenta di Rita Bernardini, in digiuno dalla mezzanotte del 16 agosto, la Presidente di Nessuno tocchi Caino terrà un Memento straordinario tra le 10 e le 12.30 durante il quale dialogherà con l’On. Roberto Giachetti, di Italia Viva (dalle 10 alle 10.30), Giandomenico Caiazza, Presidente dell’Unione Camere Penali (dalle 10.30 alle 11), Alessandro Barbano, giornalista (dalle 11 alle 11.30), Piero Sansonetti, direttore de Il Riformista (dalle 11.30 alle 12) e con Paola Severini, giornalista RAI (dalle 12 alle 12.30).
Il Memento è dedicato alla grave situazione in cui versano le carceri italiane dove ben 58 detenuti si sono tolti la vita dall’inizio dell’anno e agli obiettivi dello sciopero della fame di Rita Bernardini, giunta al suo 17mo giorno di digiuno.
L’iniziativa nonviolenta è a sostegno delle volontà manifestate dalla Ministra della Giustizia Marta Cartabia e il capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Carlo Renoldi affinché si proceda per l'immediato a ridurre la popolazione detenuta in forte sovraffollamento, con misure come la liberazione anticipata speciale
L’iniziativa di Rita Bernardini, e di tutti coloro che si sono uniti a staffetta al digiuno, è altresì a sostegno della proposta di aumentare i contatti dei detenuti con i familiari attraverso un maggior numero di telefonate e di video chiamate, come chiesto da Don Davide Maria Riboldi (cappellano del carcere di Busto Arsizio) e la concessione dei trasferimenti richiesti dai detenuti per avvicinamento alla famiglia e per motivi di studio e di lavoro.
Altri obiettivi più a lungo termine sono rivolti a tutte le forze politiche impegnate nella campagna elettorale affinché l'esecuzione penale e la riforma della giustizia siano nel concreto aderenti ai principi della Costituzione italiana e della Convenzione europea.

 

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